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Economia Rottofreno

Lpr acquista l’azienda Titan Brakes, ma i lavoratori non si vogliono trasferire a Piacenza

Nel giugno scorso l’azienda Titan Brakes venne acquisita al 100% da parte della Lpr di Rottofreno che intende trasferire nel Piacentino tutte le attività e il personale

Nel giugno scorso l’azienda Titan Brakes viene acquisita al 100% da parte dell’azienda LPR di Piacenza (azienda specializzata nell’after market del settore freni in cui è inserita Titan Brakes). Il 12 luglio Lpr ha comunicato la decisione di trasferire a Piacenza tutte le attività e tutto il personale (che a luglio era costituito da 34 lavoratori e lavoratrici). Solo 2 lavoratori hanno accettato però di trasferirsi nella nostra città. Nei comuni di Valsamoggia (Bologna) e Castelfranco Emilia (Modena) va avanti da tempo un dialogo tra amministratori e sindacati per risolvere la questione.

«Va ricordato che negli anni scorsi – spiega la Fiom Cgil di Bologna - i lavoratori hanno vissuto sia un progressivo ridimensionamento della presenza di Titan a Valsamoggia (che a settembre 2014 occupava ancora 180 dipendenti), ma anche in trasferimento di gran parte delle produzioni dallo stabilimento di via Confortino a quello di Finale Emilia, gestito comunque nell’ambito di un accordo quadro che ha affrontato sia tema della riduzione del personale che quello del trasferimento collettivo. A quel punto, insieme ai lavoratori, abbiamo deciso di avviare un piano, condiviso con l’azienda e oggetto di apposito accordo firmato il 18 luglio 2017 anche da Confindustria Emilia Area Centro e Confindustria Piacenza, di ricollocazione/reimpiego dei lavoratori e delle lavoratrici in aziende operanti sul territorio, come soluzione di fronte alle oggettive impossibilità delle persone di accettare un trasferimento a Piacenza. Nel mese di luglio 82 aziende del territorio hanno richiesto a Confindustria i curriculum vitae che, nel frattempo e con l’aiuto del sindacato, i lavoratori e le lavoratrici avevano predisposto. Inoltre, nelle prime due settimane del mese di settembre 2017, 17 lavoratori hanno partecipato ad un corso di formazione e riqualificazione, appositamente richiesto e avviato presso l’Istituto Aldini Valeriani, su disegno tecnico, strumenti di misura e basi di programmazione».

«Oggi purtroppo – commenta ancora la Fiom Cgil - la situazione della ricollocazione appare però stagnante.  Dei 32 lavoratori da re-impiegare, solo 10 si sono ricollocati: 2 in Titan Italia a Finale Emilia, 2 in piccole aziende metalmeccaniche del territorio, 4 hanno iniziato un percorso in Automobili Lamborghini (dove nel recente accordo sulla realizzazione a Sant’Agata Bollognese dell’impianto di verniciatura si fa esplicito riferimento all’attenzione alle situazioni di crisi del territorio), 2 hanno avviato un percorso in Bonfiglioli Riduttori (che sta realizzando un importante piano di investimenti sul territorio). Ad oggi restano 22 lavoratori e lavoratrici non ricollocati/e, nonostante ogni giorni si ripeta sui giornali che le imprese non trovano personale qualificato, da sempre impiegato in produzioni di alta qualità, e nonostante si tratti di lavoratori esperti e abituati a lavorare a turno. Particolarmente preoccupante è la situazione delle donne (6 su 22), dei lavoratori disabili (3) e dei lavoratori non comunitari (3), che ad oggi in molti casi non sono state contattati/e da alcuna azienda».

Il Sindaco di Valsamoggia, Daniele Ruscigno, ha richiamato la necessità di accendere nuovamente i riflettori sulla vicenda, richiamando l’impegno di tutte le imprese del territorio (sia di quelle nuove, che di quelle storiche) e di Confindustria, parte firmataria dell’accordo a nome dei suoi associati dell’Area metropolitana di Bologna. Il sindaco ha riconfermato il proprio impegno a lavorare, anche insieme al sindacato, azienda per azienda affinché si possa trovare una soluzione positiva per tutti gli ultimi 22 lavoratori rimasti nei prossimi mesi. In merito al confronto che si dovrà svolgere con l’azienda LPR il Sindaco ha auspicato la proroga delle attuali condizioni di trasporto collettivo (già previste nell’accordo del 18 luglio 2017) che possono permettere di completare il piano di ricollocazione senza aumentare i disagi per i lavoratori e le lavoratrici. L’assessore Leonardo Pastore, presente in rappresentanza del Sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini, ha confermato l’impegno anche della sua amministrazione ad un lavoro di coinvolgimento delle imprese locali sempre con l’obiettivo di raggiungere una soluzione positiva per la vicenda.

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