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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Bobbio

Una nevicata “cara” per i bilanci comunali

Sono le scorte di sale a scarseggiare. E anche per i comuni che ne avessero ancora da parte, non è gratis sgomberare le strade. Piacenza, secondo le stime, ha speso 200 mila euro per questa nevicata, a Bobbio, bilancio neve quadruplicato rispetto agli anni passati


Nevicare è gratis. Ma spalare la neve, quello no. Anzi, costa caro. Si lamentano, a buona ragione, i sindaci di Bobbio, Travo, Gossolengo, Rivergaro, Ferriere. Parlano di bilanci dissestati, di spese doppie o addirittura quadruple rispetto alle nevicate dello scorso anno. E sono con un solo pensiero in testa: il sale. In alcuni comuni del piacentino ce n'è ancora a disposizione: la Valnure è a posto, almeno fino alle prossime forniture.

In altre località, invece stanno per terminare come a Zerba e Ferriere che aspettano il carico dal mare. Con le strade bagnate dalla neve che si scioglie e con le temperature gelide, il pericolo ghiaccio è tutt'altro che remoto. Il sale, serve come l'acqua.

Non va meglio sull'altro fronte, in Valdarda: Vernasca ha già speso 30 mila euro per la neve e siamo ancora in gennaio; Lugagnano, di euro ne aveva stanziati 20 mila ma le stime di spesa sono maggiori. A Cadeo, 10 mila euro sono serviti solo per questi tre giorni di neve, per pagare il sale e i mezzi al lavoro per sgomberare le strade. A Carpaneto, i 25 mila euro messi a bilancio per queste occasioni, non bastano: ne sono stati aggiunti altri 20 mila.

Anche il sindaco di Caorso, Fabio Callori, lamenta il dissesto del bilancio comunale: su 24 mila euro stanziati per l'emergenza neve, ne sono già stati spesi la metà, 8 mila solo negli ultimi due giorni. Se la vede peggio Cortemaggiore, una zona dove non nevica abitualmente e che, per questo, stanzia meno per queste evenienze. Il sindaco Repetti, ha fatto sapere che se dovesse nevicare ancora, sarà necessario reperire altri fondi. E Piacenza? Una nevicata che fra mezzi, personale e danni, costerà alle casse comunali circa 200 mila euro. Che, fatte le debite proporzioni con i comuni più piccoli, è comunque un salasso.

Sul fronte sale, invece, la Valdarda se la passa meglio della Valnure: nessun problema di scorte a Vernasca, Carpaneto, San Giorgio. Scarseggia, invece, a Castellarquato.

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