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Economia

Per le città d’arte l'Expo 2015 è più vicino

Incontro con Diana Bracco: il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana incontra il presidente di Expo 2015. Il dialogo è stato un momento di riflessione per il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana che, lo scorso 20 febbraio, ha siglato un protocollo d’intesa per Expo 2015 con il Commissario Straordinario di Expo 2015 e Sindaco di Milano, Letizia Moratti

Ieri venerdì 27 novembre 2009, alle ore 11.30, presso la Sala Refettorio della Camera di Commercio di Alessandria in via Vochieri 58, il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana ha incontrato Diana Bracco, Presidente della società Expo 2015.

L’intervento di Diana Bracco, intitolato “Expo 2015: uno sguardo aperto alla costruzione di un bene davvero comune”, è stato un dialogo a tutto campo sui temi dell’Expo: dalle prospettive per le imprese italiane agli scenari di sviluppo locale; dalle opportunità di crescita nel settore turistico-culturale alla potenzialità e valorizzazione delle eccellenze delle Città d’Arte del Circuito.

Il dialogo con Diana Bracco è stato un denso momento di riflessione per il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana che, lo scorso 20 febbraio, ha siglato un protocollo d’intesa per Expo 2015 con il Commissario Straordinario di Expo 2015 e Sindaco di Milano, Letizia Moratti.

La firma del protocollo d’intesa per Expo 2015 è valsa al Circuito, non a caso, l’appellativo di rete delle reti: è infatti un network formato da 11 città (Alessandria, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Modena, Parma, Pavia, Piacenza e Reggio Emilia) che lavora allo scopo di “valorizzare uno stile di vita sostenibile basato sulle eccellenze agricole, gastronomiche e paesaggistiche, per programmare e coordinare eventi e iniziative”.

“Il protocollo d’intesa è una base fondamentale che dice già molto di quanto il Circuito può fare Expo. L’incontro di oggi è molto importante perché da qui partiamo per calendarizzare nell’agenda Expo il contributo delle Città d’Arte” ha sottolineato Diana Bracco.

Il Presidente del Circuito Città d’Arte della Pianura Padana e Vicesindaco di Alessandria, Paolo Bonadeo ha presentato il progetto “Dal Po all’Expo: il nostro patrimonio turistico e culturale per l’Esposizione Universale”: l’intervento ha messo a tema le eccellenze che caratterizzano le Città d’Arte e che sono prezioso giacimento di pietre e persone.

“Il Circuito Città d'Arte sta costruendo un percorso coerente coi temi dell’Expo – ha dichiarato il Presidente del Circuito Città d’Arte della pianura Padana, Paolo Bonadeo -. Con l'iniziativa speciale, denominata Dal Po all'Expo, vogliamo portare alla luce uno straordinario patrimonio di pietre e persone che mettiamo in gioco convinti del fattivo e significativo contributo che costituisce”.

CHE COS’È IL CIRCUITO CITTÀ D’ARTE DELLA PIANURA PADANA

É un network formato da undici città italiane: Alessandria, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Modena, Parma, Pavia, Piacenza e Reggio Emilia.

Il Circuito è un sistema di offerta turistica con un brand territoriale legato ad un elemento geografico: la Pianura Padana.
É un'operazione culturale e turistica capace di aggregare un'offerta frammentata in un prodotto unico e attraente.
È una strategia innovativa, ispirata ai valori del turismo responsabile e sostenibile, basata sull'appartenenza ad un territorio comune, rafforzata dai collegamenti stradali, ferroviari e aeroportuali.

Il Circuito propone un sistema turistico alternativo ai tradizionali tour, nel rispetto dell'autenticità dei luoghi.
Punto di forza è l’insieme delle più significative risorse turistiche e culturali diffuse nel territorio della Pianura Padana.
In vista di Expo 2015, obiettivo del Circuito è “portare alla luce” le numerose eccellenze delle Città del Circuito, anche in virtù del fatto che l’area interessata da Expo 2015 è quella raggiungibile nel raggio di tre ore da Milano: tutte le Città d’Arte sono comprese nell’area interessata.

Qualche numero del Circuito

Da un’indagine in corso, elaborata dal Circuito, emerge qualche numero significativo sulla “dote” con la quale il Circuito attira l’attenzione di Expo 2015:

•    più di 20 iniziative di carattere internazionale;
•    più di 90.000 scolari per 380 scuole e circa 54.000 giovani tra i 14 e i 20 anni sono l’Expo Generation;
•    più di 40 eventi di livello internazionale;
•    73 musei e monumenti di interesse internazionale;
•    circa 60 eccellenze alimentari;

Sono alcuni dati (parziali) che mettono in rilievo le potenzialità attrattive del Circuito rispetto ad alcuni temi di Expo 2015.

CHE COS’È EXPO 2015

Le grandi Esposizioni Universali nacquero alla metà del XIX secolo e oggi sono regolate dal Bureau International des Expositions (BIE), nato a Parigi nel 1928. Hanno cadenza quinquennale e durano sei mesi.
Gli obiettivi toccano i grandi interrogativi del pianeta sotto forma di rassegne tematiche.
I prossimi appuntamenti saranno Shanghai nel 2010 e, appunto, Milano nel 2015.
Nell’intervallo fra le varie edizioni, si terranno rassegne specializzate che dureranno tre mesi (come a Saragozza nel 2008 e a Yeosu, Corea, nel 2012).
Expo 2015 è un’opportunità straordinaria per recuperare competitività, creare occupazione e attrarre investimenti. Ma, anche, uno strumento unico per diffondere conoscenze legate alla nutrizione, alla sicurezza alimentare, alla sostenibilità e alle scienze della vita in tutti i continenti.
Il tema scelto per l’Esposizione Universale di Milano 2015 è Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.
Questa scelta vuole trattare delle tecnologie, dell’innovazione, della cultura, delle tradizioni e della creatività legate al settore dell’alimentazione e del cibo. Saranno riprese tematiche sviluppate in precedenti edizioni, per riproporle alla luce dei nuovi scenari globali e dei nuovi problemi, focalizzandosi sull’asse principale del diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra.
Qualche numero di Expo
L’impatto economico stimato:
•    Oltre 20 miliardi di euro investiti complessivamente
•    15 miliardi di euro di investimenti infrastrutturali sul territorio
•    52 milioni di euro destinati a progetti per la sostenibilità ambientale
•    44 miliardi di euro di benefici economici per il territorio nazionale
•    70.000 nuovi posti di lavoro a livello locale
•    120 paesi espositori
•    21 milioni di visitatori e 29 milioni di visite in 6 mesi
•    7.000 eventi in 6 mesi
•    36.000 volontari per l’accoglienza e l’ospitalità
•    1.100.000 mq di area espositiva con 95 padiglioni
•    Oltre 40 km di itinerari d’acqua e di terra
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