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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Piacenza primogenita anche nella ricerca e impiego degli idrocarburi

Presentato il percorso museale concepito dopo ricognizione di reperti tecnici (in provincia e presso Eni di Milano e Roma), studi progettuali di architetti, illustrazione e collaborazione di assessori e funzionari comunali, in fase di allestimento in città negli spazi del Museo di Storia Naturale e nel padiglione Negrotti dell'Urban Center

E’ in fase di realizzazione il progetto di fare memoria stabile della primogenitura della nostra provincia nella ricerca e impiego degli idrocarburi, già operativa ai tempi di Veleia Romana e progredita con i conti Morando nel 1600 a Montechiaro, Lodovico Marazzani a Montechino, Veleia e Gropparello, passando per il “Texas a Podenzano” di Luigi Scotti, per arrivare alle ditte MASSARENTI E BALLERINI e confluite nella ditta DRILLMEC. 

L'1 settembre è stata firmata la convenzione con il Comune di Piacenza e presentate, con un video tridimensionale dell’architetto Albert Ambri, le linee operative alla stampa alla presenza del sindaco Paolo Dosi, del vice Francesco Timpano, degli assessori Sivio Bisotti e Tiziana Albasi e della direttrice dei musei piacentini Antonella Gigli. Con loro Enzo Titone presidente dell’Associazione Pionieri Veterani Eni con il coordinatore Luigi Di Natale e l’ing. Pietro Cavanna già vicedirettore generale Eni, oggi in Edison e presidente Assomineraria e i promotori-realizzatori dell’iniziativa  Germano Ratti, Renato Passerini, Giuseppe Donato e Claudio Cicognani presidente DRILLMEC.

Si tratta di un percorso museale concepito dopo ricognizione di reperti tecnici (in provincia e presso Eni di Milano e Roma), studi progettuali di architetti, illustrazione e collaborazione di assessori e funzionari comunali, in fase di allestimento in città negli spazi del Museo di Storia Naturale e nel padiglione Negrotti dell’Urban Center, con il coinvolgimento del Politecnico di Milano e dell’Ente Fiera di Piacenza. L’inaugurazione sarà contestuale alle giornata di apertura della Mostra Internazione GEOFLUID dei primi giorni di ottobre.

A4_1 Settembre 2014-2Le radici dell’iniziativa affondano all’anno 1998 nella città d’arte Grazzano Visconti quando sul tema dell’epopea petrolifera piacentina era stato organizzato un convegno di vasta eco con l’intervento dell’on. Pierluigi Bersani, allora ministro dell’Industria. Era seguito nel novembre 2010 – sempre sul tema dell’epopea petrolifera piacentina un secondo Convegno in città a Palazzo Galli-Banca di Piacenza con la partecipazione di massimi esponenti del settore idrocarburi. Nell’occasione fu presentato anche il volume “Dall’olio di sasso al Cane a sei zampe della Supercortemaggiore”, autori Renato Passerini, Germano Ratti, Oreste Grana, la cui disponibilità è esaurita ed è in cantiere una ristampa aggiornata anche con gli viluppi del progetto ora in itinere.  

Il progetto esecutivo è ora condiviso da manager e tecnici di provata esperienza/competenza provenienti da società del mondo Oil & Gas (nel gruppo Eni ci sono funzionari piacentini di altissimo livello) e società a esse collegate. Fanno squadra con noi persone di elevata caratura professionale tra le quali l’ing. Pietro Cavanna Edison, l’ing. Enzo Titone Presidente APVE, l’ing. Claudio Cicognani Presidente Drillmec, l’ing. Renzo Capra ex Presidente ASM di Brescia,  il prof. Ing. Dario Zaninelli Prorettore Delegato per il Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano, la dott.ssa Lucia Nardi responsabile della Direzione Relazioni Istituzionali Eni, il dott. Pier Luigi Gardella ex Direttore Generale Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, il Comitato provinciale Maestri del Lavoro e per le attività di convention su tematiche specifiche, l’oncologo Prof. Luigi Cavanna.         

Obiettivo comune è l’allestimento di una realtà museale “vivente”; vivente perché la struttura sarà sede organizzativa di periodiche azioni formative rivolte a diplomandi e laureandi a indirizzo tecnico-scientifico. Tutor saranno le aziende che operano nell’ambito Oil & Gas, consentendo agli studenti di arricchire le specifiche formazioni. Gli studenti avranno così l’opportunità di conoscere oltre alla parte tecnica, anche la passione, il coraggio, la disponibilità lavorativa nazionale e internazionale. Il progetto prevede anche un sito Web, la pubblicazione di atti, di un catalogo in lingua inglese dei prodotti delle  aziende del settore petrolifero. 

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