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Economia

Blocco assunzioni, scioperano i 2.400 dipendenti Enìa

Proclamato per il 18 gennaio prossimo lo sciopero dei 2.400 dipendenti Enìa, per protestare contro il maggior numero delle assunzioni precarie a danno di quelle stabili e per l'incertezza sul futuro dei lavoratori. Procede intanto la fusione Enìa - Iride

Il 18 gennaio prossimo sciopero generale dei 2.400 dipendenti Enìa. I lavoratori della multiutiliy emiliana scioperano contro l'incremento delle assunzioni precarie. Non c'è stabilità nelle prospettive future, avrebbero dichiarato i lavoratori prima di indire la protesta che per il momento resta confermata anche a Piacenza.

Aggiornamento del 13 gennaio 2010, ore 10.10

Passo avanti, intanto, nel processo di fusione Enìa – Iride. Secondo quanto riportano i quotidiani La Repubblica e Milano Finanza. Già raggiunto l'accordo fra i primi cittadini di Reggio Emilia, Torino e Genova: adesso si aspetta l'incontro con i vertici delle due società, l'emiliana Enìa e la piemontese Iride per portare a termine la fusione. Sempre secondo le fonti, la nuova società di multiutility aumenterà gli investimenti nell'area emiliana.
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