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Economia

Ponte di Pasqua da tutto esaurito per il turismo dell’Emilia Romagna

L'assessore regionale al Turismo Andrea Corsini: «Siamo soddisfatti di questo risultato, dovuto alla collaudata e virtuosa sinergia tra enti locali e operatori privati e di buon auspicio per la prossima stagione estiva»

Partenza stagionale col botto, nel week end di Pasqua, per il turismo dell’Emilia Romagna. Nonostante il calendario 2016 prevedesse una Pasqua più “bassa” di una decina di giorni rispetto allo scorso anno, il movimento turistico ed escursionistico in regione, dalla Riviera alle città d’arte, dall’Appennino bianco alle località termali, ha evidenziato un andamento superiore ad ogni aspettativa. I dati parlano chiaro: occupazione tra l’85% e il tutto esaurito nei 950 hotel aperti sulla costa (con una permanenza media di due notti e mezzo); pienone nei ristoranti; buon andamento d’ingressi nei parchi tematici aperti; ottime presenze di turisti anche nelle città d’arte e nelle località termali; alberghi pieni e tanta gente sulle piste innevate delle nostre località montane.

In particolare tra il 25 al 28 marzo sulla Riviera dell’Emilia Romagna sono gravitate almeno 600.000 persone (per oltre il 70% escursionisti) e le presenze alberghiere nel week end pasquale sono state circa 170.000 (per un quinto rappresentate da stranieri). Nel suo complesso tutta l’offerta ricettiva (compresa quella extralberghiera degli alloggi privati, campeggi, bed & breakfast, agriturismi…) ha registrato circa 300.000 presenze turistiche. Sempre in Riviera gli oltre 1200 ristoranti, pubblici esercizi, aziende agrituristiche hanno lavorato a pieno regime durante tutto il ponte pasquale mentre, negli otto parchi di divertimento e nei tre parchi avventura aperti, si è registrata un’affluenza di circa 120mila visitatori (il 30% dei quali ha usufruito del pacchetto “parco+hotel”).

Buona affluenza di clientela anche negli alberghi delle Città d’Arte dell’Emilia Romagna in occasione delle festività pasquali. Secondo le rilevazioni di Italian Hotel Monitor, l’occupazione camere ha raggiunto livelli di eccellenza in tutti i capoluoghi della Regione caratterizzati da eventi espositivi, artistici, culturali ed enogastronomici di buon livello, anche internazionale, come a Bologna, Modena, Ferrara e Parma. Soddisfazione anche nelle località termali, con le prime rilevazioni (effettuate sondando alcuni operatori) che parlano di una crescita del movimento rispetto alla Pasqua dello scorso anno.

Anche l’andamento turistico sull’Appennino dell’Emilia Romagna registra una performance migliore rispetto allo scorso anno. Grazie all’abbondanza di neve (caduta soprattutto nel mese di marzo e che ha garantito una buona sciabilità), le prenotazioni di turisti ed appassionati erano sostenute già da tempo. Buona l’affluenza di clientela di breve raggio (Bologna, Modena, Romagna, Toscana), ma anche da Lombardia e Marche. Non è mancata una discreta quota di clientela straniera. Sulle piste del Comprensorio del Cimone si è toccato il record storico di presenze, con oltre 17mila skipass registrati nel weekend, e anche i paesi pieni di turisti, attratti dalle proposte di soggiorno e di intrattenimento organizzate dagli Uffici Turistici locali.

“La macchina turistica regionale - dichiara l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini - complice il buon andamento climatico, ha garantito un ottimo weekend pasquale alle centinaia di migliaia di ospiti che ci hanno scelto come destinazione. Un risultato dovuto, anche e soprattutto, alla collaudata e virtuosa sinergia tra enti locali e operatori privati. La stessa politica degli eventi, dalle mostre nelle Città d’Arte agli appuntamenti lungo tutta la Riviera, ha arricchito la nostra offerta rendendola particolarmente attraente, garantendo quindi una performance pasquale che è il miglior auspicio per l’imminente stagione estiva”.

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