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La crisi dell'edilizia colpisce Piacenza: calano le ore lavorate e gli operai

Circa 1.600 lavoratori sono usciti dal sistema delle casse edili in Emilia-Romagna in un solo anno, circa 500 invece è il numero delle imprese sparite. Sono questi i dati della crisi del settore delle costruzioni registrato dall'Osservatorio nazionale della Casse edili

Circa 1.600 lavoratori sono usciti dal sistema delle casse edili in Emilia-Romagna in un solo anno, circa 500 invece è il numero delle imprese sparite. Sono questi i dati della crisi del settore delle costruzioni registrato dall'Osservatorio nazionale della Casse edili e reso noto durante la prima giornata di lavoro del congresso nazionale delle Casse edili di corso a Parma.Gli operai iscritti alle casse edili è diminuito nel giugno del 2011 del 6% rispetto allo stesso mese del 2010. Il numero degli addetti ai lavori iscritti è passato da 28.744 a 27.133, con una perdita di circa 1.600 lavoratori.

Il dato è piuttosto variabile sul territorio: mentre a Parma il numero degli operai si è mantenuto stabile, a Rimini è sceso del 3%, a Piacenza e Ravenna addirittura del 9%. La flessione nel numero delle ore lavorate è stato complessivamente del 7% con un picco per Piacenza (-15%). In questo caso ha registrare una tenuta è stata Ravenna con solo il -0,86%. E' -7% anche il dato riferito alle aziende iscritte al sistema delle casse edili, ovvero circa 500 imprese in meno. Nel giugno del 2010 era in tutto 6.410 le aziende emiliano-romagnole in attività, nel 2011 erano diventate 5.946.

 

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