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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rinnovo Rsu pubblico impiego e scuola, Cgil: «Votate per migliorare il vostro posto di lavoro»

I prossimi 17, 18 e 19 aprile in tutta Italia si terranno le elezioni per il rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu) del pubblico impiego e della scuola: un momento importante, in cui milioni di lavoratrici e lavoratori eleggeranno i loro rappresentanti per i prossimi tre anni

«Non siamo d’accordo con il messaggio di un lavoro pubblico fatto da fannulloni o da persone non competenti. Siamo profondamente convinti che i milioni di lavoratori di questi settori siano quelli che compongono il corpo vero dello stato e fanno funzionare il Paese, meritando rispetto, contratti dignitosi e una giusta rappresentanza sindacale». I prossimi 17, 18 e 19 aprile in tutta Italia si terranno le elezioni per il rinnovo della Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu) del pubblico impiego e della scuola: un momento importante, di partecipazione e democrazia, in cui milioni di lavoratrici e lavoratori eleggeranno i loro rappresentanti per i prossimi tre anni.   
Ad illustrare i contenuti della proposta, nella giornata del 13 aprile, sono state Stefania Bollati e Manuela Calza, rispettivamente segretarie generali della Funzione Pubblica Cgil e della federazione lavoratori della Conoscenza Cgil, insieme al segretario generale della Camera del Lavoro territoriale, Gianluca Zilocchi.

«Milioni di lavoratrici e lavoratori rinnoveranno le loro rappresentanze sindacali ed è un momento molto importante sotto diversi punti di vista, soprattutto da quello partecipativo. I settori di cui stiamo parlando negli ultimi anni hanno attraversato momenti complicati, dal blocco dei rinnovi contrattuali alla legge sulla scuola, e per noi è un momento fondamentale per misurare il consenso della nostra organizzazione», introduce Zilocchi. «Invitiamo tutti ad andare a votare nei luoghi in cui faremo i seggi elettorali, votando un sindacato che rappresenta i lavoratori dappertutto e che ha tenuta alta la bandiera dei diritti delle persone di questi settori, meritando fiducia e riconoscimento, con delegati credibili, formati, competenti e pronti a risolvere i problemi sui luoghi di lavoro».

Perché votare i candidati Cgil? «Perché abbiamo sempre portato avanti l’obiettivo che il lavoro pubblico sia fondamentale e che i servizi pubblici siano erogati a tutti i cittadini, valorizzando le professionalità dei lavori pubblici senza frammentare i propri colleghi». La votazione nella pubblica amministrazione sarà diversa per gli enti che hanno più e meno di 200 dipendenti: a Piacenza, gli enti con più di 200 dipendenti sono l’Ausl, il comune, il polo di mantenimento pesante nord e l’Asp città di Piacenza. In questo caso, i lavoratori andranno a votare potendo esprimere fino 2 preferenze dei candidati in lista. Per gli enti con meno o 200 dipendenti, invece, i lavoratori voteranno con una sola espressione di preferenza dei candidati.

Unendosi all’invito del voto, Stefania Bollati ha sottolineato come i lavoratori vadano a «eleggere i colleghi di unità operativa, che sono quelli che meglio di tutti conosco le realtà e le criticità dei posti di lavoro». Per quanto riguarda Piacenza, la Cgil ha coperto tutti gli ambiti della pubblica amministrazione, con la presenza in tutti i settori delle funzioni centrali –  ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici – delle funzioni locali – comuni, camere di commercio – della sanità e in tutti quei contesti regionali con rappresentanza piacentina – ex centri per l’impiego, Arpae.

«La squadra di candidati per la funzione pubblica Cgil di Piacenza è composta da 173 persone e il tratto distintivo che ci contraddistingue da sempre è quello di far sì che i nostri candidati, una volta eletti, portino avanti battaglie per migliorare il proprio posto di lavoro, esercitando quei diritti che negli ultimi 9 anni – dai blocchi dei rinnovi contrattuali – per molte cose sono stati persi», continua Bollati. «Non è solo il voto della scuola ma dell’intero comparto istruzione e ricerca, che a Piacenza e provincia comprende 34 scuole, il conservatorio Nicolini e il centro di ricerca San Protaso e Fiorenzuola d’Arda. Solo nella scuola abbiamo 5140 persone negli elenchi degli elettori e siamo riusciti a presentare liste in tutti i luoghi di lavoro per un totale di 163 candidati», dichiara Calza. «Il rinnovo del 2018 risulta particolarmente importante perché arriviamo da un periodo molto difficile per gli Rsu, che ha reso complicato il lavoro di compattazione e svilito il ruolo delle rappresentanze sindacali. Ci presentiamo a questo rinnovo con un nuovo contratto che ci restituisce dignità e spazi di partecipazione democratica di cui eravamo stati privati. Lo slogan di questa campagna elettorale è stato “su le teste”, che ha un duplice significato: quello di rivendicare sia la dignità di un lavoro intellettuale che l’orgoglio delle nostre professioni del pubblico impiego».

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