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Economia San Giorgio Piacentino

Scarpa su San Damiano: «C’è poco da gioire»

«Con il distaccamento aeronautico avremmo a disposizione solo una striscia di asfalto e niente più»

Dunque buone nuove da San Damiano. Tra poco più di due settimane l’insegna dell’aeroporto di san Damiano sarà ufficialmente rottamata e sostituita da quella di "distaccamento aeronautico". Una soluzione accolta positivamente dal presidente della Provincia, Francesco Rolleri e dal sindaco di San Giorgio, Giancarlo Tagliaferri oltre che dai consiglieri regionali Tommaso Foti (Fd'I) Katia Tarasconi (Pd) e Matteo Rancan (Lega Nord). Dall’euforia delle cariche istituzionali si dissocia decisamente Federico Scarpa per il quale le motivazioni fornite dal sottosegretario Gioachino Alfano “dismissione dei servizi aeroportuali e cessazione delle attività di volo”, addolcite “dalla Difesa conferma la propria disponibilità ad avviare, congiuntamente con le autorità locali, l'esplorazione delle possibili aree di intervento per l'implementazione delle attività duali di comune interesse”, oltre a non rappresentare novità rispetto a quanto noto da tempo, sono un palliativo per giustificare una mancanza di strategie.

Chi vogliono prendere in giro, la Pinotti, Alfano e altri, commenta Scarpa, se si dismette, tutto viene eliminato e per ripristinarlo occorreranno molti fondi e molto tempo. Ma la Provincia e altri non si rendono conto della presa per i fondelli che si evince dalla nota di Alfano? E' questo l'orgoglio Piacentino? Per quanto l'idea di apertura all'utilizzo "duale" abbia sollevato il morale a tanti, la chiusura dei servizi e la cessazione delle attività di volo ha, di fatto, costituisce un ostacolo quasi insormontabile per la riuscita di ogni progetto. L'aeroporto c'è, è ancora operativo, e aerei cargo potrebbero già atterrare in tempi brevissimi.

AI di là delle polemiche e degli errori commessi, ribadisce Scarpa, rilancio il progetto concretamente sostenute da un gruppo di imprenditori interessati alla gestione – affitto dell’intero complesso per poi perfezionare, eventualmente, l'acquisto.  Occorre però non chinare il campo e annuire, ma esaminare concretamente il progetto che abbiamo consegnato al Ministero della Difesa, ai settori militari interessati e al Presidente della Provincia; fare squadra per chiedere il rinvio dell’annunciata dismissione.

In sostanza condivide Tullio Bionda, appassionato di volo e pilota di aerei leggeri, bisogna mantenere funzionanti le apparecchiature strumentali di avvicinamento e atterraggio. Con il distaccamento aeronautico avremmo solo a disposizione di una striscia di asfalto e niente più! Niente spazio Aereo, niente Controllo Traffico, niente meteorologi e quant’altro. Per "ricostruire" tutto ciò con le dovute certificazioni ci vorranno anni e investimenti improponibili per la nostra comunità, sto parlando di alcuni milioni di euro l’anno.

Mi chiedo – conclude Scarpa - cosa viene a fare il capo della Protezione Civile Curcio a Piacenza? Per coprire la vergogna dell'operazione sbagliata su San Damiano? “Quanto poi alla solita litania del Presidente Rolleri che vi sono operatori interessati, il Cosil che rappresento, chiede di non essere per l'ennesima volta messo da parte, allontanando così il sospetto di una politica che tout court intende favorire qualcuno”.

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