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Scuole piacentine a rischio: lo Stato non paga i debiti

L'allarme è partito dai rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl che denunciano un debito di 4 milioni e 500mila euro dello Stato nei confronti delle piacentine, che ora visti i debiti rischiano la bancarotta

In una nota del ministero dell'Istruzione lo Stato fa sapere che neanche quest'anno verrà saldato il debito di ben 4 milioni e 500mila euro nei confronti della scuole di Piacenza.

La cosa imbarazzante, fa sapere Marina Molinari della Cisl, è che nella stessa nota il dicastero dichiara di non sapere a quanto ammonti il soddetto debito. Tengono invece bene i conti i sindacati Cgil e Cisl che dichiarano che i debiti sono aumentati, dal 2007 al 2009, in maniera esponenziale.
I soldi per la carta della fotocopiatrice, la carta igienica, i gessetti sono spariti

E questo si ripercuote ovviamente sulla condotta dei singoli istituti scolastici. Il secondo Circolo di Piacenza per esempio, che ha un credito di 224mila euro, da ottobre non riesce a pagare i propri insegnanti. La scuola media di San Nicolò ha un credito di 270mila euro che risale a ben due anni fa e da circa un anno e mezzo non riesce a pagare gli straordinari ai docenti.

l'Isii Marconi è passato da 138 mila euro di crediti del 2007 a 253 mila e il liceo ginnasio Gioia ha 162 mila euro di credito, contro i 153 del 2007. "I soldi per la carta della fotocopiatrice, la carta igienica, i gessetti - ha dichiarato Marina Molinari - sono spariti e studenti e insegnanti devono fare collette per provvedere al funzionamento ordinario di un servizio pubblico garantito dalla Costituzione".

Gli istituti scolastici della città incontreranno domani il prefetto per illustrare le gravi situazioni in cui si trovano e chiedere interventi immediati da parte del Ministero e dello Stato.
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