Tumore al seno, circa 300 diagnosi all'anno. Una borsa di studio per la lotta al tumore
Evelina Begnini, oltre ad essere la beneficiaria della borsa di studio di 6mila euro, è anche la referente di uno studio sperimentale sulle operazioni al seno: «La chirurgia oncologica e ricostruttiva della mammella di Piacenza costituisce un'eccellenza»
«Di cancro al seno - spiega il dottor Macellari - ci si ammala facilmente ma si guarisce anche molto spesso. La ricerca sta facendo tanti passi avanti in questa direzione». Nel pomeriggio di martedì 20 ottobre è stata presentata una borsa di studio di 6mila euro per sostenere la lotta al tumore al seno finanziata, attraverso l'associazione Armonia, dalla Banca Popolare del Commercio e Industria. A beneficiarne sarà la dottoressa Evelina Begnini che opera nel reparto di senologia. La finalità dell'iniziativa è di ridurre i tempi di attesa per l'intervento al seno.
«Le donazioni dei privati - afferma Giorgio Macellari, responsabile di Chrurgia senologica - sono davvero importanti per la sanità italiana». Evelina Begnini, oltre ad essere la beneficiaria della borsa di studio, è anche la referente di uno studio sperimentale sulle operazioni al seno: presto si inizierà a non togliere più neanche il linfonodo sentinella: «La chirurgia oncologica e ricostruttiva della mammella di Piacenza costituisce un'eccellenza. Il contatto stretto con le pazienti è un arricchimento incredibile».
«Il nostro gruppo bancario - afferma Christian Berselli della Banca Popolare del Commercio e Industria - ha creato una struttura, "Ubi comunità", che si occupa del terzo settore: eroghiamo contribuiti in campo sociale. La banca ha anche ricevuto "Il premio dei premi" dal presidente della Repubblica come banca maggiormente impegnata nel sociale: sono stati elargiti più di 2 milioni di euro per questa causa».
Romina Cattivelli è il presidente di "Armonia", un'associazione che dal 2009 ha donato al reparto di senologia quasi 60mila euro: «Mi sono resa conto che senologia di Piacenza è un reparto che sta al di sopra di tanti altri: le donne quando entrano in questo reparto si trovano in un'atmosfera familiare e accogliente».
Nella nostra provincia sono circa 300 ogni anno le donne a cui viene diagnosticato il tumore al seno: «Raccomando - continua Macellari - di tenersi sotto controllo sia con l'autopalpazione che con visite e esami periodici. Mi rivolgo anche alle giovani donne, al di sotto dei 45 anni, che non sono ancora sollecitate allo screening».
«Vorrei ricordare - conclude il responsabile di Chrurgia senologica - che la media europea di guarigioni dei tumori è dell'84% mentre nel territorio piacentino è dell'86,7%. Cinquant'anni fa questo valore segnava la mortalità: questo ci fa capire come sia avanzata la ricerca. Se ci limitiamo ai tumori non palpabili (identificati grazie agli screening) arriviamo al 98,6% di guarigione».