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Economia Sarmato

Siglato in provincia il protocollo Sogin-sindacati e Edison per i lavoratori in cassa integrazione della centrale di Sarmato

Paparo: “Risposta concreta ai lavoratori grazie alla collaborazione tra Sogin, Edison, istituzioni e parti sociali”

E' stata siglata in Provincia l’intesa tra Sogin, la Società di Stato che si occupa della bonifica dei siti nucleari e della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, le organizzazioni sindacali Cgil Filctem, Cisl Flaei e Uil Uiltec e Edison per individuare i possibili sviluppi professionali del personale proveniente dalla centrale di Edison Spa di Sarmato. A coordinare i lavori l'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo che, nel mese di aprile, aveva convocato un vertice istituzionale con le aziende del settore energetico che operano sul territorio per discutere della possibile ricollocazione del personale della centrale termo-elettrica di Sarmato. Nel corso dell'incontro, Sogin si era resa disponibile a valutare i profili dei dipendenti Edison di Sarmato in cassa integrazione per l'avvio di attività di formazione e di un successivo ricollocamento.

Il protocollo siglato oggi prevede un percorso formativo articolato in 400 ore di formazione tecnica in aula e 600 ore di formazione on the job e l’opportunità di valorizzare il ruolo della Scuola Italiana di Radioprotezione, Sicurezza e Ambiente di Sogin nell'ambito della riqualificazione professionale. Al termine del percorso formativo, Sogin, compatibilmente con il suo Piano di Sviluppo, offrirà la possibilità di un inserimento nelle sue diverse unità produttive.

“Nonostante il settore dell'energia, che ha risentito complessivamente un po' in ritardo degli effetti della crisi economica in atto, sia alle prese con le difficoltà legate al delicato momento – ha detto l'assessore provinciale al Lavoro Paparo – è stata trovata una soluzione in grado di fornire una risposta concreta ai lavoratori della centrale termo-elettrica. Ringrazio Sogin, le parti sociali e tutti i soggetti coinvolti, che, in un clima di grande collaborazione, hanno saputo fare quadrato e attivare un intervento importante”.

“Con l’intesa di oggi – ha dichiarato Luca Cittadini, direttore Risorse Umane e Organizzazione di Sogin – la Società ha concretamente posto le basi per una riqualificazione del personale del settore termoelettrico verso le figure professionali necessarie per la bonifica dei siti nucleari e la gestione dei rifiuti radioattivi, grazie alla capacità della propria Scuola di Formazione, centro di eccellenza nel nostro Paese. Il tutto in un’ottica di contenimento dei costi e di accrescimento delle competenze, fondamentale per accelerare le attività di bonifica dei siti nucleari in Italia e partecipare al mercato internazionale di questo settore, che nei prossimi anni avrà una crescita significativa con la chiusura in Europa e nel mondo di molti impianti nucleari”. Soddisfatti della sigla dell'intesa anche Stefano Giudici (Edison),  Floriano Zorzella (Cgil), Giancarlo Barbieri (Cisl), Fabrizio Pelosi (Uil) e il sindaco di Sarmato Anna Tanzi, che hanno ribadito “l'importanza dell'impegno comune delle istituzioni e di tutti i soggetti per la garanzia di una soluzione efficace ed eccezionale a vantaggio dei lavoratori”.

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