Trasporto pubblico, sindacati a Tempi: chiediamo di essere sempre parte attiva
In vista di una possibile aggregazione con un altro gestore, i sindacati hanno chiesto a Tempi Spa di considerarli parte attiva nella analisi dei piani industriali per garantire la corretta retribuzione al personale
Dopo le nuove nomine nel consiglio di amministrazione di Tempi Spa i sindacati hanno chiesto al nuovo presidente Quintavalla di essere "costantemente coinvolte nei processi di eventuale trasformazione degli assetti societari". All'orizzonte, infatti, potrebbero prospettarsi future aggregazioni o privatizzazioni che non devono - secondo le sigle sindacali - in alcun modo ricadere sulle spalle dei lavoratori.
Tanto più - si legge in una nota delle OO.SS. Piacentine - i nuovi tagli della Manovra finanziaria che andranno a colpire ulteriormente un settore già in crisi e pesantemente compromesso.
Quello che serve secondo le rappresentanze sindacali del trasporto pubblico locale di Piacenza, è il confronto continuo degli Enti Proprietari, attraverso la Commissione Paritetica costituita con gli enti stessi il 18 novembre 2009.
Vogliamo il ruolo di soggetto attivo nell'analisi dei piani industriali che verranno presentati dai concorrenti - hanno concluso nella nota i sindacati - al fine di garantire gli attuali livelli occupazionali, retributivi e normativi dei Lavoratori. Questo, ovviamente, in caso di fusioni o privatizzazioni. Ma per il momento, a Tempi Spa, si pensa solo al risanamento del bilancio 2009: c'è un buco di un milione di euro da ripianare.
