Trebbia: area protetta al massimo entro giugno
Piacenza è l'unica provincia della Regione e forse d'Italia, che non ha un'area protetta. Così l'assessore provinciale alla programmazione e allo sviluppo Borghi ha parlato ai ragazzi dell'Isii Marconi. Serve al più presto istituire il parco del Trebbia, entro giugno è il termine dell'amministrazione
Foto Carlo Pagani
Serve istituire il parco naturale, lo ha ribadito anche l’assessore provinciale alla programmazione e allo sviluppo, Borghi. Che si impegna: “l'obiettivo della Provincia è istituire il parco del Trebbia entro la fine del mandato, cioè entro giugno. E’ una corsa contro il tempo. Nelle prossime settimane la Regione dovrebbe approvare il progetto, poi l’iter andrà più spedito”.
Intanto, l'incontro di sabato ha smosso le coscienze più giovani, quelle dell'auditorium dell'Isii Marconi e a giudicare dai commenti dei ragazzi, sembra che la proposta sia stata apprezzata. Il parco serve, come l'acqua. Per tutelare il fiume Trebbia, per un ambiente più sano, per creare posti di lavoro. Ma prima di tutto, serve creare la cultura del parco.
La sifida dell'amministrazione: creare il parco entro giugno |
“Da noi esiste ancora la diffusa convinzione che parco sia sinonimo di rete di vincoli, di preclusione ad ogni genere di intervento sul territorio. Non è così: parco vuol dire, sopratutto, lavoro e sviluppo economico” ha sottolineato Borghi nel suo intervento. Che ha aggiunto: “lo si può facilmente constatare interpellando le comunità che ospitano al loro interno un parco naturale: in queste aree, il parco ha portato benessere ed opportunità di lavoro. E si vive in un ambiente sano”.
Peccato non averci pensato prima, al parco del Trebbia. Non è così, ribatte l'assessore, “in questa provincia si è tentato più volte di realizzare un parco: per motivi diversi (la volontà di ottenere l’unanimità dei consensi, tra i tanti) questo non è stato possibile”. E anche adesso non è che la strada sia spianata: “avremmo voluto coinvolgere anche Travo, ma quel comune ha deciso di non farne parte, con una scelta della quale, ne sono convinto, si pentirà”.
Per il resto, da Rivergaro alla foce, il consenso c'è stato. Ora bisogna vedere, in termini pratici, se e quando, il parco naturale del Trebbia verrà effettivamente creato.