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Economia

Turismo, il riscatto di Piacenza

Ricambio generazionale, formazione, flessibilità. E soprattutto, non farsi scappare opportunità come l'Expo di Milano. Questa la ricetta della Piacenza economica per risollevare le sorti del turismo nostrano e arginare gli effetti della crisi. A cominciare dall'invito al Governo per agevolare il credito alle imprese turistiche

Arginare gli effetti della crisi. Creare eventi turistici di forte richiamo. Salvaguardare l’occupazione. Infine, programmazione comune per uscire dalla logica individualistica. Sono questi i temi di cui si è discusso nella riunione convocata ieri dall'assessore provinciale al Turismo, Mario Magnelli. Con lui, tutto l'entourage della Piacenza economica: il direttore dell'Unione Commercianti, Giovanni Struzzola, il presidente dell'associazione albergatori, Giovanni Villazzi, il direttore di Confesercenti, Fausto Arzani, e Ivana Nicolini della Camera di Commercio.

Insieme per discutere di Piacenza e di turismo, un binomio che deve stringere sempre di più una solida alleanza. Per crescere, per portare ricchezza. Malgrado i numeri del 2008 dicano che il sistema piacentino ha retto all'impatto, si è convenuto che sono necessarie una serie di misure per arginare gli effetti della crisi.
  Non dobbiamo farci scappare occasioni storiche come l'Expo di Milano  

“A Piacenza, come altrove in Italia, stiamo pagando lo scotto di non aver saputo avviare una politica nazionale di sostegno del turismo” ha sottolineato Magnelli. Che continua: “occorre sollecitare il Governo a farsi carico del problema e parallelamente muoversi in altre direzioni”. Cioè?  Sollecitare le banche per migliorare il sistema del credito al turismo, ad esempio. Oppure intervenire sulla  questione Iva degli alberghi, definita dall'assessore “ormai inderogabile”. Già, perchè in Italia, c'è una forte disparità del regime fiscale degli alberghi rispetto agli altri paesi europei. E ciò non giova al turismo.

Di agevolazioni ha parlato anche il presidente dell'associazione albergatori, Giovanni Villazzi: “se i grandi possono affrontare la crisi in modo meno traumatico, ci sono tante piccole strutture che hanno bisogno di agevolazioni. Mi riferisco in particolare al credito bancario, che appare chiuso rispetto alle esigenze degli operatori turistici”.

Sarà anche questione di generazione? Anche. Forse. Il turismo per risollevarsi ha bisogno di un mix vincente. Almeno per Giovanni Struzzola, presidente dell'Unione Commercianti di Piacenza. Che propone il “suo” mix: formazione, cambio generazionale e flessibilità del mercato del lavoro. E poi scende nel concreto: “l'innalzamento della qualità deve essere legato al prezzo. Serve inoltre una progettualità comune, un coordinamento tra pubblico e privato. A questo proposito, credo che l’intero sistema piacentino dovrebbe condividere l’impegno su alcuni progetti strategici, penso ad esempio al progetto “Baia sul Po”, e non farsi scappare occasioni storiche come quella offerta al nostro territorio dall’Expo di Milano”.



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