rotate-mobile
Economia

Un intervento a difesa dei vini DOC piacentini

E' quello che auspica Luigi Francesconi (PDL) che ha presentato un’interrogazione per sollecitare l’Amministrazione Regionale affinchè “offra tutto il supporto necessario per giungere rapidamente alla redazione dei disciplinari" senza i quali c'è rischio che i vini piacentini perda ogni tutela

Un intervento a difesa dei vini DOC piacentini” è quello che auspica Luigi Francesconi (PDL) che ha presentato un’interrogazione per sollecitare l’Amministrazione Regionale affinchè “offra tutto il supporto necessario per giungere rapidamente alla redazione dei disciplinari dell’Ortrugo e del Gutturnio”.

L’Ordinamento Comunitario di Mercato del vino relativo agli anni 2008-2013 (Reg. CE 479/08) prevede, infatti, la semplificazione del sistema di riconoscimento, tutela e controllo dei vini attraverso l’istituzione di due sole categorie (DOP o senza indicazione geografica) al posto delle quattro previste dalla legge italiana (varietale, DOC, DOCG, IGP). I vini DOC e DOCG, che attualmente sono ventuno in Emilia Romagna, sono automaticamente trasformati in DOP, ma affinchè ciò avvenga le Associazioni di produttori devono inviare entro il primo aprile al Ministero delle Politiche Agricole i disciplinari di produzione dei vini stessi, disciplinari che il Ministero dovrà vagliare e trasmettere entro il 2011 alla Commissione Europea, la quale avrà tempo sino al 2014 per approvare o meno la denominazione DOP.

Se i disciplinari non vengono spediti entro il termine c’è il rischio che il vino prima DOC, perda ogni tutela e possa essere prodotto in qualsiasi parte del mondo.

“Attualmente – spiega Francesconi – il DOC “Colli Piacentini” comprende diciotto tipi di vino, i più tipici dei quali sono senza dubbio Gutturnio e Ortrugo: per questi, così come per gli altri, si deve procedere al più presto a preparare il disciplinare.”

“Si rischia – prosegue l’azzurro - una forte perdita in termini di immagine, ma anche economica che danneggerebbe i numerosi produttori ed un Provincia come quella di Piacenza, che da sempre fa dell’enologia una fonte di ricchezza e di promozione del territorio.”

“Chiedo pertanto – conclude – che la Regione intervenga per verificare lo stato dell’arte e per offrire alle Associazioni il supporto tecnico-giuridico necessario per predisporre al più presto i disciplinari.”
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un intervento a difesa dei vini DOC piacentini

IlPiacenza è in caricamento