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Venerdì 7 dicembre pensionati in piazza: presidio davanti alla prefettura

incontri con prefetto e sindaco: "Il tempo è scaduto". La mobilitazione è indetta unitariamente da Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil

Una giornata di mobilitazione intensa e significativa quella organizzata per venerdì 7 dicembre dalle sigle sindacali dei pensionati piacentini. Oltre un presidio e un volantinaggio sotto la prefettura, sono previsti incontri con il prefetto Antonio Puglisi (ore 11,30) e con il sindaco di Piacenza Paolo Dosi (12,30) a palazzo Mercanti.  Ai rappresentanti delle istituzioni i pensionati consegneranno un documento che “fotografa” i gravi problemi che attraversano la vita delle pensionate e dei pensionati in generale in Italia e in particolare a Piacenza. 

“Il tempo è scaduto”, questo lo slogan che caratterizza la mobilitazione.  “I pensionati – scrivono in una nota i segretari territoriali di Spi, Fnp e Uilp - stanno pagando un prezzo altissimo e sono duramente colpiti dagli effetti della crisi e dalle misure di rigore finora adottate dal governo: blocco della rivalutazione delle pensioni, introduzione dell’Imu sulla prima casa, tagli al welfare e ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali, aumento dei prezzi e delle tariffe.


E’ per questo che Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil hanno indetto per il prossimo 7 dicembre una giornata di mobilitazione nazionale con presidi dalle 10,30 alle 12 davanti alle Prefetture e ai Comuni e a Roma davanti al Senato. Con questa giornata Spi-Fnp-Uilp chiedono al governo, al Parlamento, alle amministrazioni locali e alle forze politiche interventi concreti e urgenti in favore dei pensionati e delle persone anziane attraverso il sostegno dei redditi da pensione, una nuova politica fiscale, il rilancio del welfare pubblico e una legge nazionale per la non autosufficienza. Durante il presidio piacentino – in via San Giovanni dalle 10,30 alle 12,30 - i pensionati spiegheranno le loro ragioni attraverso un volantinaggio teso a sensibilizzare la popolazione sulle condizioni di vita della terza e quarta età. Nei giorni successivi, il documento con le rivendicazioni dei pensionati sarà consegnato a tutti i sindaci della provincia di Piacenza. 

Con questa giornata di mobilitazione, Spi, Fnp e Uilp chiedono al Governo, al Parlamento, alle Amministrazioni locali e alle forze politiche: - Interventi concreti e urgenti a sostegno dei redditi dei pensionati. - Una nuova politica fiscale che abbatta drasticamente l'evasione e riduca la tassazione sui redditi da pensione e da lavoro. Soluzione al problema degli incapienti, di quelle persone, cioè, che hanno redditi così bassi da non poter usufruire delle agevolazioni fiscali. - Rilancio del welfare pubblico, equo e solidale, in grado di rispondere alle esigenze di tutti i cittadini, a partire da quelli in maggiori condizioni di bisogno, con particolare attenzione alle persone anziane, disabili e non autosufficienti.  - Approvazione di una legge nazionale per la non autosufficienza, con relativo Fondo adeguatamente finanziato, quale gesto di civiltà che ci avvicinerebbe alle altri grandi nazioni europee. - Equità nella distribuzione dei sacrifici, che fino ad oggi sono ricaduti principalmente sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati. - Razionalizzazione della spesa pubblica. Contrasto agli sprechi, alla mala gestione e ai costi impropri della politica. Le nostre richieste non sono corporative, ma sono indirizzate a far ripartire i consumi, lo sviluppo e la crescita del nostro Paese; ad ottenere un fisco più equo; a salvaguardare e incrementare una rete di servizi sociali e sanitari omogenea su tutto il territorio nazionale e per tutti i cittadini; a creare nuovi posti di lavoro; a favorire la giustizia e la coesione sociale.

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