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Economia

«Vogliamo quantificare il beneficio economico dell'adunata alpini per Piacenza»

La presentazione alla Cattolica di Milano, presenti Trespidi e Dosi. L’indagine si propone di verificare se la ricaduta economica, attribuita all’indomani dell’evento, possa essere confermata da calcoli scientifici e mirati. Nei programmi lo studio dovrà concludersi entro il prossimo aprile, per poi essere presentato analiticamente nei giorni precedenti l’Adunata nazionale 2014 che si terrà nel mese di maggio a Pordenone

L’impatto economico e sociale dell’Adunata Nazionale degli Alpini di Piacenza è il tema di una ricerca avviata dal Laboratorio di economia locale (Lel) della sede piacentina dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, insieme all’Associazione nazionale alpini. Il progetto è stato presentato nel suo complesso a Milano in Largo Gemelli, nell’aula Maria Immacolata dell’Università Cattolica. 

L’indagine, che come detto è già in corso, si propone prima di tutto di verificare se la ricaduta economica, attribuita all’indomani dell’evento, possa essere confermata da calcoli scientifici e mirati. Nei programmi lo studio dovrà concludersi entro il prossimo aprile, per poi essere presentato analiticamente nei giorni precedenti l’Adunata nazionale 2014 che si terrà nel mese di maggio a Pordenone.

Alla conferenza stampa sono intervenuti  il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, il presidente della provincia Massimo Trespidi, il vice presidente vicario dell’Ana Adriano Crugnola, e il già presidente della sezione Ana di Piacenza Bruno Plucani.

“Studi di questo tipo – ha spiegato il prof. Rizzi - sono realizzati in occasione di megaeventi di cui non si conosce se l’impatto è positivo o meno. In questo caso particolare noi sappiamo che l’impatto economico è sicuramente positivo ma vogliamo quantificarlo”. Oltre che sull’aspetto economico l’indagine metterà in evidenza, attraverso le risposte di un campione di cittadini e di alpini, anche quali sono i valori che vengono trasmessi con l’Adunata. Un’ultima parte dell’analisi riguarderà invece il solo mondo alpino con sondaggi mirati a capire in cosa credono gli alpini per riuscire a trasmettere quei valori e che fiducia hanno nelle istituzioni.

“Il modello statistico è assai interessante perché è lo stesso che viene utilizzato da Lanfranco Senna per stimare le ricadute di Expo 2015  – ha sottolineato  il prof. Antonio Dallara - ed è stato sviluppato all’interno della fondazione ITR che collabora al progetto”. Il presidente della Provincia Trespidi ha sottolineato come proprio in vista dell’Expo del prossimo anno l’Adunata degli alpini sia stata fondamentale per far conoscere Piacenza e la sua realtà ad un più vasto pubblico. Il sindaco Dosi ha testimoniato la manifestazione come esperienza unica per la comunità e anche per le diverse istituzioni che hanno collaborato con una sinergia che è un modello che sarà replicato in occasione dell’esposizione universale.

Il vicario dell’ANA Crugnola ha parlato del mondo alpino e di come “uno degli effetti concreti dell’Adunata per l’Associazione sia stato l’aumento degli iscritti”.  Lo studio coordinato dal prof. Rizzi potrebbe fare scuola e favorire altre analisi sulla complessa realtà dell’Associazione nazionale alpini.

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