Biblioteca Passerini Landi, mostra "Ottobre Giapponese"
E' stata inaugurata venerdì 30 settembre con un concerto di musiche tradizionali giapponesi la mostra Ottobre Giapponese, allestita presso la Biblioteca Passerini Landi in occasione del 150° anniversario dell'apertura delle relazioni fra Giappone e Italia.
Della mostra fa parte la raccolta Hokusai – tavole delle 100 vedute del Fuji = 100 modi per parlare di Dio senza mai nominarlo, considerata da molti esegeti il capolavoro, nonché il testamento spirituale, del grande pittore e incisore giapponese Katsushika Hokusai (Edo, 1760 – 1849) le cui opere furono fonte d’ispirazione per molti artisti europei del XIX secolo.
L'Ottobre giapponese ospita inoltre altre importanti presenze giapponesi, come la rassegna fotografica dell'esperienza nipponica di Luchino Dal Verme del 1878, l'esposizione del prezioso rotolo dipinto dal maestro ukiyoe Kunichika Toyohara (1835-1900), conferenze e libri del fondo antico della Biblioteca. I curatori della mostra sono Bruno Gallotta dell'Associazione culturale Dogo - incontro delle vie, e Graziano Villaggi della Biblioteca Passerini-Landi.
Le cento vedute del Fuji di Hokusai
L'originale del "libro capolavoro di Hokusai" sarà esposto in una teca, mentre saranno presentate tutte le riproduzioni (debitamente ingrandite) delle xilografie che lo compongono. Lo scopo che Bruno Gallotta, curatore della mostra, si prefigge è innanzitutto quello di divulgare anche in Italia la conoscenza di queste bellissime immagini, in secondo luogo, attraverso le didascalie che le accompagnano interpretandole in chiave teologica, vuole fornire un nuovo contributo all'esegesi Hokusaiana. E' disponibile il catalogo della mostra.
Oggetti d'arte e artigianato giapponese del peiodo Meiji
Gli oggetti e le immagini presenti negli espositori sono stati realizzati in prevalenza dopo l'apertura dei porti giapponesi e vogliono documentare, da un lato, la proverbiale abilità degli artigiani Giapponesi ( il curatore della mostra ritiene che siano stati in abbondanza tra i più bravi al mondo), dall'altro lato l'influenza che il contatto con la cultura occidentale ha esercitato sulla rinnovata produzione artistica e artigianale.
Le fotografie giapponesi di Luchino Dal Verme
Sarà possibile vedere le riproduzioni di una parte delle fotografie giapponesi appartenenti all'Archivio della famiglia Dal Verme di Torre degli Alberi, che documentano il viaggio in estremo oriente compiuto da Luchino Dal Verme (1838-1911) al seguito del principe Tommaso Alberto di Savoia, Duca di Genova, e che vennero utilizzate per illustrare il volume Giappone e Siberia. Note d'un viaggio nell'Estremo Oriente al seguito di S. A. R. il duca di Genova, Milano 1882. Della folta raccolta delle fotografie giapponesi, una gran parte fu quasi sicuramente acquistata in loco presso gli studi di Yokohama che, in quell’epoca, usavano raccogliere in album e vendere come souvenir ai viaggiatori stranieri le immagini di un Giappone ancora largamente sconosciuto all’Occidente. Le vedute urbane, i giardini e i templi, i molti ritratti in posa di fanciulle, samurai, monaci, i quadretti di vita quotidiana poeticamente acquerellati a mano con tinte soffuse esplicitano chiaramente l’ascendenza dalla scuola di Felice Beato e Charles Wirgman. Ogni immagine apre uno spiraglio su quell’Oriente esotico e misterioso che, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento alimentava l’immaginario del Vecchio Continente, e che Luchino Dal Verme fu tra i primi a esplorare e documentare.
Libri antichi del fondo antico della Biblioteca Passerini-Landi
Attraverso l'esposizione di alcuni libri del fondo antico della biblioteca verrà documentata la storia delle complesse relazioni fra il nostro paese e il Giappone, a partire dal volume del 1660 sul Giappone, facente parte dell'opera Dell'historia della Compagnia di Giesù. L'Asia descritta da Padre Daniello Bartoli, fino al più recente libro di Luchino Dal Verme Giappone e Siberia. Note d'un viaggio nell'Estremo Oriente al seguito di S. A. R. il duca di Genova, (Milano 1882)
Prossimi eventi collaterali previsti
- 28 ottobre, 17.30 – Bruno Gallotta parla di Hokusai. Una nuova lettura – presentazione del volume “La bella storia di Hachiemon e della sua arte”.
Parafrasando il titolo di un libro di successo in Giappone ai tempi di Hokusai, Bruno Gallotta ha scritto il libro "La bella storia di Hachiemon e della sua arte" e lo presenterà ufficialmente in questa occasione
In questo libro, adottando uno stile "discorsivo", l'intera produzione Hokusaiana è sinteticamente esaminata nelle sue varie fasi di formazione e sviluppo, ma soprattutto vi si individua un preciso disegno nella sua globalità finora inesplorato. Nella introduzione, Giuseppe Forzani coraggiosamente scrive: "Questo è un libro per principianti e per professionisti al medesimo tempo. Il neofita scopre un mondo nuovo, il conoscitore vede questo mondo a lui noto da un angolo di visuale inconsueto e vivacissimo, quello dell'evoluzione spirituale”.
- 29 ottobre, 17.30 – Annibale Zambarbieri parla di L'incontro con un mondo diverso. I gesuiti e gli esordi dei rapporti tra Italia e Giappone.
I Gesuiti con San Francesco Saverio (1506-1552) furono i primi ad incominciare l’evangelizzazione del Giappone, che si sviluppò con notevoli risultati nei decenni successivi al 1549, tanto che nel 1587 i cattolici giapponesi erano circa 300.000, con centro principale a Nagasaki.
Ma proprio nel 1587 lo ‘shogun’ (maresciallo della corona) Hideyoshi, dai cristiani denominato ‘Taicosama’, che fino allora era stato condiscendente verso i cattolici, emanò un decreto di espulsione contro i Gesuiti (allora unico Ordine religioso presente nel Giappone) per delle ragioni non chiarite.