Galleria Ricci Oddi, "Tra antico e moderno. Alle fonti della sensibilità romantica"
Nel 1816 Giovanni Berchet scrisse la "Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo" - il più famoso manifesto del Romanticismo italiano, - mentre Goethe pubblicò il primo dei due volumi del "Viaggio in Italia", resoconto del Gran Tour compiuto dall'autore tra il 1786 e il 1788.
A duecento anni di distanza, la Galleria Ricci Oddi prende spunto da tali eventi e propone un ciclo di incontri sulle espressioni artistiche e culturali nate dallo spirito romantico di inizio Ottocento.
Si tratta di cinque conversazioni con l’intento di approfondire la poetica e le categorie espressive del movimento che nella prima metà dell'Ottocento permeò tutta la cultura europea, diffondendosi dalla Germania all'Inghilterra, dalla Francia all'Italia, secondo un “modo di sentire” che si ritrova in tutte le manifestazioni del pensiero e dell'arte.
Venerdì 6 maggio 2016 ore 16.30 - Tra "antico" e "moderno". Alle fonti della sensibilità romantica.
A cura di Attilio Finetti, autore di saggi e testi critici e docente di lettere del Liceo Gioia.
Il discorso si snoderà a partire dall'idea di Romanticismo come modernità attraverso il recupero dell'antico; verrà poi sviluppato il tema della nostalgia dell'armonia perduta come nucleo etico-emotivo del Romanticismo; infine si toccherà il tema dell'eredità e dell'attualità del Romanticismo.
Il prossimo appuntamento
Venerdì 20 maggio 2016 - Venticinque ambitissimi lettori . Sguardo al target della letteratura romantica
A cura di Marta Rutigliano, docente di lettere del Liceo Respighi.
Partendo dalla Lettera semiseria di Berchet, che individua nel popolo i lettori della poesia romantica, si tratterà del rapporto scrittore/lettore agli esordi del boom dell'editoria.
L'ingresso è gratuito. Non è necessaria la prenotazione.
Info: Segreteria organizzativa Galleria Ricci Oddi: 0523/320742 info@riccioddi.it www.riccioddi.it