E' "Bobbio-mania" per la Gioconda di Leonardo: s'inviterà il luminare Kemp
Continua l'interesse di studiosi e appassionati sulle origini "bobbiesi" del dipinto di Leonardo. L'esperto Kemp a Piacenza?
Potrebbe far presto visita nel Piacentino Martin Kemp, studioso britannico considerato tra i massimi esperti di Leonardo Da Vinci al mondo, stimato professore di Storia dell'Arte a Oxford. Lo riporta Libertà con un dettagliato e appassionato articolo di Elisa Malacalza. Argomento, come si vocifera da tempo, la presunta "piacentinità" di uno dei più famosi dipinti della storia umana, la Gioconda del genio toscano. Dietro Monna Lisa, infatti, si celerebbe il Ponte Gobbo di Bobbio.
IL NODO DI BIANCA SFORZA - Dopo gli studi di Carla Glori, questa volta è l'architetto milanese Alessandro Taidelli Palmizi a voler far chiarezza. Il nodo è Bianca Sforza di San Severino. Spiega così a via Benedettine: "Sono stato a Bobbio per una faccenda molto seria che riguarda una signora del tempo degli Sforza, Bianca Sforza di San Severino, la figlia di Ludovico Sforza duca di Milano e della sua amante Bernardina De Corradis, sposa del duca Galeazzo San Severino, mecenate e amico di Leonardo: voleremo presto a Londra per intervistare il professor Kemp".
SIGNORA DI BOBBIO? - "Bianca era signora di Voghera - prosegue Taidelli -, qualcuno sostiene che fosse anche signora di Bobbio ma non vi sono certezze: dovremo scoprirlo". E' questo l'enigma che si dovrà approfondire, cercando di capire come Bobbio - e il territorio circostante - possa aver influito su Leonardo. Per questo Kemp potrebbe essere invitato in Val Trebbia. Un ritratto di Bianca Sforza, infatti, potrebbe essere stato trovato celato nella famosissima tela.
