rotate-mobile
Eventi Rivergaro

«Chi è Alessandro Benvenuti? Uno studente fuori corso ma con tanta voglia di imparare»

Intervista all'artista che 21 anni fa lanciò Piacenza nel film "Belle al bar" e che sarà in scena il 30 maggio a "La Fabbrica 54" di Larzano di Rivergaro con la sua ultima commedia scritta, diretta e interpretata: “Un comico fatto di sangue”

Sarà in scena sabato 30 maggio, ore 21, a La Fabbrica 54, il nuovo spazio inaugurato nell’aprile 2014 in loc. Larzano di Rivergaro, Alessandro Benvenuti con il suo ultimo lavoro scritto, diretto e interpretato “Un comico fatto di sangue”, commedia in cinque atti che analizza il lento degenerare dei rapporti famigliari di una cosiddetta famiglia normale. Autore teatrale e cinematografico, Benvenuti è uomo di spettacolo a tutto tondo, con oltre quarant’anni di carriera, sempre alla ricerca e allo studio di stili comunicativi e scenografici. E’ particolarmente legato al territorio piacentino perché, proprio a Piacenza, ha diretto, e interpretato, una delle sue pellicole più apprezzate: Belle al bar, premiata con il Nastro d’Argento al miglior soggetto nel 1995.

Alessandro Benvenuti: attore, commediografo, scrittore, regista e tanto ancora. Come ti descriveresti in un minuto?

Tanto ancora e tanto da avvenire, mi descrivo una persona alla perenne ricerca di uno stile, di una forma, di un concetto. Sono molto impegnato nello studio dei linguaggi comici e nell’affinare, sempre più, la mia capacità di regista. Ecco, mi definisco uno studente perennemente fuori corso, ma sempre stimolato dalla curiosità e la voglia di imparare cose nuove. L’importante, per me, è non smettere mai di imparare.

Non sei mai stato un artista “commerciale”, che cosa ti piace portare a teatro o su una pellicola?

Ho sempre cercato di raccontare storie che fossero delle vere favole, senza malizia, cercando di trovare una strada che mi fosse congeniale. Non ho mai voluto essere un luogo comune per il pubblico, ma allo stesso tempo ho sempre cercato di essere rispettoso di esso. La stravaganza e il tendere al genio sono caratteristiche uniche di un artista, ma bisogna sempre trovare l’equilibrio tra la tua stravaganza e la comprensione finale dello spettatore, che venendo agli spettacoli, contribuisce al sostentamento mio e della mia famiglia e, ovviamente, alle nuove produzioni. L’equilibrio è far capire allo spettatore che i tuoi sforzi sono fatti per sorprenderlo e per renderti sempre interessante. Non per demolirlo o offenderlo.

Piacenza ti ringrazia ancora per averla scelta come cornice di Belle al bar, vincitore nel 1995 del Nastro d’Argento al miglior soggetto, com’è venuta l’idea di sceglierla come location principale per le riprese?

Se Piacenza ringrazia me e non sa quanto anch’io ringrazi lei. Piacenza mi lega a dei ricordi talmente nitidi da emozionarmi tutte le volte che passo di lì! E’ stata la città perfetta per Belle al bar: la scelta era ricaduta su di lei perché avevamo la necessità di girare in una città del nord, con un certo tipo di borghesia, perché quello che avremmo prodotto si sarebbe adattato meglio rispetto a una città del centro o del sud. Era una città pratica e bella architettonicamente e, infine, perché Giorgio Leopardi, il produttore del film, è di Piacenza e ha voluto che si girasse lì. E’ stata sicuramente una scelta vincente.

Sarai in scena il 30 maggio, con “Un comico fatto di sangue” scritto, diretto e interpretato da te con la collaborazione di Chiara Grazzini, tua moglie, a La Fabbrica 54 qui nel piacentino, è possibile chiederti un piccolo “antipasto” sullo spettacolo che porterai?

Ti posso dire che è una storia famigliare raccontata nell’arco di 15 anni in 5 parti e racconta la gioiosa disgregazione di una famiglia di oggi. L’elemento di dissoluzione dell’equilibrio di questa famiglia normale sarà un cucciolo di cane, a testimonianza del fatto che, a volte, anche un elemento dolcissimo può smuovere gli equilibri e creare un effetto domino dell’anima. E’ uno spettacolo spietatamente comico, frutto di un lavoro ricerca di un linguaggio musicale, con una forma appetibile e particolare nella scrittura ed é in tournée da due anni con oltre 90 repliche in tutta Italia. E il mio amore per Piacenza mi ha portato qui ancora una volta.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Chi è Alessandro Benvenuti? Uno studente fuori corso ma con tanta voglia di imparare»

IlPiacenza è in caricamento