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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cinema Pontenure

Concorto 2012 a Pontenure, stasera gran finale con le premiazioni

Ultima serata di proiezioni per l’edizione di Concorto 2012. Sul grande schermo del cinema Omi sono passati gli ultimi undici film in programmazione per quest’anno prima della premiazione di questa sera 1 settembre

Ultima serata di proiezioni, ieri sera, per l’edizione di Concorto 2012. Sul grande schermo del cinema Omi, dove il festival si è trasferito a causa del maltempo, sono passati gli ultimi undici film in programmazione per quest’anno prima della premiazione di questa sera. Il pubblico, come di consueto, ha scelto i suoi preferiti conferendo il gradino più alto del podio al corto dell’irlandese Peter McDonald Pentecost, divertente storia di ribellione di un ragazzo che non sa pensare ad altro che al calcio.

Al secondo posto pari merito si sono piazzati il poetico Le Nid di Torkine Oziava – l’ottantenne Cogita deve fare i conti con il dolore della mancanza della moglie e la delusione del divorzio del figlio – e il divertente Sano kiitos ja tanssi (Dì di sì e balla) del regista finlandese Antti Heikki Pesonen. Ospite della serata l’autore di Adesso come adesso, Michele Casiraghi inserito nella sezione Esplosa – Cinema Sperimentale. Un corto di forte impatto visivo ed emotivo che riflette sul concetto di privilegio «un concetto – ha sottolineato il regista – che assume significati diversi».

Casiraghi mette a confronto il “privilegio” di un mondo fatto di viaggi, aperitivi, cene a base di champagne con quelle degli ospiti di una comunità Il Pellicano di Castiraga Vidardo per cui il privilegio, alla fine è vivere. Girato interamente sovresposto con la camera a mano «volevo che il film non scadesse nel pietismo e nella retorica e mantenesse quella leggerezza che ha caratterizzato i sei mesi di lavoro che ho fatto con gli ospiti della comnutinà a cui mi ha introdotto Camilla Giraudi. Per lo stesso motivo ho scelto di non utilizzare il cavalletto. Usare la camera a mano mi ha permesso di mantenere inalterata la spontaneità di espressione dei miei attori». Agghindati come nobili del Settecento, gli ospiti de Il Pellicano, si fanno interpreti del privilegio pescando le riflessioni – le loro e quelle di chi “è fuori” – da una boule.

«A ogni verità, ogni volta che danno voce a una loro riflessione, corrisponde un indumento in meno perché la verità ti mette a nudo». Durante la serata sono stati proiettati anche le opere di Peter Akar, Blocul Nr 6; Toshikazu Tamura, Owakare; Ivan Almeida Rodrigues, By the pool; Vincent Staropoli, Flaubert et Buisson, Filippo Meneghetti, L’intruso, Pedro Pires, Hope e Jens Assur, Killing the chickens to scare the monkeys. Ambientato nella Repubblica Popolare cinese, il corto di Assur ripercorre in senso inverso la giornata di una giovane insegnante giustiziata per presunti motivi politici. Nove scene che accendono i riflettori su una realtà su cui troppo spesso si chiudono gli occhi. Gianluca Sgambuzzi, in chiusura di serata, ha ringraziato lo staff tecnico del Festival: Matteo Ziliani, Marcello Lega, Antonio Curredda e Filippo Sivelli.

Questa sera, sempre al cinema Omi, è confermata la serata conclusiva del festival. In scaletta l’ultima proiezione del focus Korea con A day in the roof di Kim Sung Mo e la presentazione del workshop Audiovisiva. La serata si concluderà con la premiazione dei vincitori del festival. Verranno assegnati l’Asino d’oro, destinato al miglior film in assoluto, un premio al miglior corto per ciascuna sezione, il premio alla migliore opera prima e il premio L'onda, assegnato dalla giuria giovani composta da Francesca Badini, Cecilia Bonini, Gabriella Caimmi, Francesca Ioannilli, Elisa Luzzoli, Gioria Orsi, Luca Rancati, Lucia Rossetti e Margherita Sprega.

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