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Venerdì, 29 Marzo 2024
Concerti

Stagione concertistica, si chiude con il Maestro Yves Abel

Ultimo appuntamento con la Stagione Concertistica, venerdì 3 maggio alle ore 20,30. A guidare la Filarmonica Toscanini il direttore Yves Abel. Ospite della serata il pianista Enrico Pace

Per l'ultimo appuntamento della Stagione Concertistica 2012/2013 della Fondazione Teatri, venerdì 3 maggio alle ore 20,30 sul palco del Municipale, insieme alla Filarmonica Toscanini diretta dal Maestro Yves Abel, si esibirà il pianista riminese Enrico Pace in un programma interamente dedicato alla musica dei grandi compositori francesi.

Ad aprire la serata sarà di Claude Debussy Fantaisie pour piano et orchestre, opera dalla genesi piuttosto travagliata. Debussy la compose nell'ottobre 1889 come quarto invio del Prix de Rome. Il 21 aprile dell'anno successivo doveva aver luogo la prima esecuzione, diretta da Vincent D'Indy, ma Debussy ritirò la composizione quando apprese che sarebbe stata eseguita solo la prima parte. Soltanto nel 1968 Fantaisie venne pubblicata in una versione completa delle modifiche apportate dall'autore nel corso degli anni. L'opera, in forma ciclica, risente inoltre delle Variazioni sinfoniche di César Franck e contiene alcuni echi di musica gamelan, ascoltata da Debussy nel 1889 all'Esposizione di Parigi.

A seguire di Maurice Ravel venerdì sarà eseguito il Concerto per pianoforte per la mano sinistra e a chiusura di serata Le tombeau de Couperin.

Il Concerto fu composto tra il 1929 e il 1930 e fu commissionato a Ravel dal pianista austriaco Paul Wittgenstein (fratello del filosofo Ludwig Wittgenstein), che perse il braccio destro durante la Prima guerra mondiale. Wittgenstein stesso ne eseguì la prima con Robert Heger alla direzione della Orchestra Sinfonica di Vienna il 5 gennaio del 1932. Prima di scrivere questo concerto, Ravel intraprese entusiasticamente lo studio degli études di Camille Saint-Saëns per la mano sinistra. Racchiudendo stilemi Jazz, genere di cui Ravel si innamorò nel suo viaggio negli Stati Uniti, richiese una repentina crescita stilistica da parte di Wittgenstein (essendo per lui tale genere un mondo praticamente sconosciuto), cosa però mai avvenuta. Difatti, nella prima esecuzione, l'interpretazione era decisamente lontana dalle originarie intenzioni dell'autore.

La suite per orchestra Le tombeau de Couperin fu invece ricavata da Ravel dall'omonima composizione pianistica realizzata nel 1917, anno in cui il compositore venne riformato dopo aver svolto il servizio militare durante la Grande Guerra. Articolata in sei movimenti, venne dedicata ad altrettanti amici morti sul fronte. In questa versione, la composizione venne eseguita per la prima volta in concerto il 28 febbraio del 1920 a Parigi.

Il concerto di venerdì prevede però anche l'esecuzione di Les Biches, suite dal balletto, di Francis Poulenc. Balletto del 1923, Les Biches fu scritto dal compositore francese su commissione dei Balletti russi di Serge Diaghilev, con la sceneggiatura di Jean Cocteau. Del balletto esiste anche una suite orchestrale, comprendente cinque movimenti del balletto originale e priva del coro, rielaborata dallo stesso compositore nel 1939 in versione finale. Poulenc scrisse la partitura di questo balletto prendendo ispirazione da un quadro di Watteau, intitolato Le Parc aux Biches, rappresentante scene pastoral-idilliache del Settecento francese. A tale ispirazione si aggiunse la richiesta dell'impresario Diaghilev che desiderava un balletto che ricordasse Les Sylphides di Alexander Glazunov. Ne uscì una composizione che faceva riferimento sia alle musiche del tardo classicismo che alle sonorità più alla moda in quegli anni, costituite da modalità e influssi jazz (si veda il chiaro esempio del Rag mazurka).

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