"Piacenza suona jazz", Comanda Barabba al Cantiere Simone Weil
Sperimentazione con sperimentazione. Nello spazio più sperimentale della città di Piacenza l'organizzazione del Piacenza Suona Jazz, rassegna che nasce nell'ambito del Piacenza Jazz Fest, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e patrocinata dal Comune di Piacenza, ha scelto di programmare un quintetto in perfetta sintonia visto che da anni compie un attento lavoro di ricerca nel campo della musica di improvvisazione libera.
Al Cantiere Simone Weil di via Giordano Bruno n. 4 domenica 22 marzo alle 21.30 si esibiranno i "Comanda Barabba". Il primo nucleo del gruppo si è formato fin dal 1999 attorno a Nicola Guazzaloca al pianoforte, a Tim Trevor-Briscoe al sax contralto e clarinetto e a Luca Bernard al contrabbasso. Nel tempo si sono poi aggiunti Christian Ferlaino al sax baritono e sax contralto e Gaetano Alfonsi alla batteria.
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Attivo dalla fine degli anni novanta nell'ambito del jazz e delle musiche di ricerca, il quintetto "Comanda Barabba" concentra il proprio lavoro su composizioni originali in cui l'improvvisazione, in tutte le sue declinazioni, ha un ruolo fondamentale nella definizione della forma. La band è stata invitata a più riprese ad esibirsi dal vivo per Rai Radio3 nelle trasmissioni "Battiti" e "Suite Jazz", la critica specializzata la segnala tra le migliori formazioni "avant-jazz" italiane e la produzione discografica del quintetto ottiene rilevanti riscontri dalle maggiori testate di settore. Nel corso di quindici anni di attività il quintetto ha partecipato a numerosi festival e rassegne dedicate al Jazz ed alle musiche non convenzionali, esibendosi nei contesti più disparati, nell'ambito di un percorso che evidenzia la modalità del collettivo come punto di forza.
La musica di Nicola Guazzaloca integra una varietà di influenze e approcci combinati con sensibilità attraverso scelte e obiettivi personali, spesso operando al di fuori dei limiti di genere, prediligendo una comunicativa integra e senza compromessi. Parallelamente all'approfondimento del proprio linguaggio strumentale, elabora un peculiare approccio alla composizione, all'organizzazione della musica ed all'improvvisazione (studiando sotto la guida, tra gli altri, di Muhall R. Abrahms, Roscoe Mitchell, Anthony Braxton, William Parker). Nel 2007 viene riconosciuto dalla stampa specializzata tra i più talentuosi compositori emergenti in relazione al lavoro con questo ensemble. "All About Jazz" scrive di loro: "Un jazz vibrante, impetuoso e talvolta beffardo, che ha i suoi punti di forza nell'interplay collettivo e nella variopinta tavolozza timbrica evocata."
Settimana intensa per la rassegna che lunedì 23 marzo ritorna al Maudit con Alessia Galeotti Trio alle 21.30, prosegue martedì 24 con Hot Jazz Legacy alle ore 22.00 alla Muntà di Rat; mercoledì 25 Stefano Bagnoli "The Other Side" Trio al circolo Amici del Po (ore 22:00); giovedì 26 "Il Re del tango" al Melville alle 22.00 e venerdì 27 marzo sempre alle 22.00 al Sound Bonico con Ossi Duri Plays "Zappa in Jazz". Gli ingressi ai concerti sono gratuiti, ad eccezione dei circoli "Amici del Po" e "Sound Bonico" dove è richiesta la tessera Arci.