Pecorara, NoteNoire in concerto e Notte Bianca
Val Tidone Festival - Doppio appuntamento venerdì 1 luglio a Pecorara: alle ore 21.15, Piazza XXV Aprile (Salone Parrocchiale in caso di maltempo) ospiterà il concerto dei Note Noire, quartetto composto da Ruben Chaviano al violino, Roberto Beneventi alla fisarmonica, Tommaso Papini alla chitarra e Mirco Capecchi al contrabbasso.
A seguire, "Notte bianca", con degustazione di prodotti tipici piacentini, cocktails e DJazz Dance, un DJ Set a cura di Fabio Dordoni.
Note Noire (Ruben Chaviano, violino; Roberto Beneventi, fisarmonica; Tommaso Papini, chitarra; Mirco Capecchi, contrabbasso) è un quartetto che unisce nel proprio repertorio il mondo musicale mediterraneo e quello mitteleuropeo. La musica è il guado possibile tra queste due sfere, inconsapevolmente collegate da tradizioni sonore conservate nelle abili, preziose mani dei musicisti tzigani; ma la musica non è mai pura conservazione e sempre trova la propria strada, così come fa l’acqua, come fanno i popoli quando per necessità si muovono.
Non è un caso che il suono di Note Noire si ispiri a quello degli ensembles di Django Reinhardt, vero e proprio traghettatore della musica europea verso il jazz nel periodo tra le due guerre e, nello stesso tempo, vettore di un’enorme quantità di timbri ed espressioni, tipici della tradizione dei popoli del Vecchio Mondo.
La ricerca sonora di Note Noire parte dalle corde dei bouzouki rebetiko di Markos Vamvakaris per spingersi fino ai violini tzigani dell’orchestra di Sandor Lakatos e alle più familiari composizioni di Goran Bregoviç; ma il quartetto inevitabilmente apre questi patrimoni a soluzioni figlie del suo tempo e alla produzione propria originale.
La presenza del violino afrocubano di Ruben Chaviano Fabian mischia ulteriormente le carte a disposizione dell’ensemble, sviluppando il discorso musicale con una pronuncia latina che porta ad uno spettacolo estremamente eterogeneo e colorato; uno spettacolo, inserito nel tour di presentazione del disco “Oltreconfine”, in cui la ritmica spinge al ballo e le linee dell’improvvisazione diventano fonte di ispirazione.