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Ferriere si prepara alla Fiera patronale di San Giovanni

Il sindaco Malchiodi ci illustra la Fiera di San Giovanni e ci anticipa le opportunità dell'estate ferrierese. Recuperata la passeggiata a Perotti, Festinquota ritorna a Lago Moo

Ferriere. "C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi, d'antico"; il verso Pascoliano ben si addice alla giornata di domenica prossima: ricorre infatti la tradizionale festa patronale della parrocchia e nell’occasione debutta ufficialmente la stagione turistica di Ferriere con l’antica Fiera di San Giovanni, il santo cui è dedicata la Chiesa del capoluogo eretta tra il 1922 ed il 1929 e solennemente consacrata il primo Luglio 1935 dal vescovo Ersilio Menzani.

“Abbiamo preparato questa edizione della fiera nel migliore dei modi, afferma il sindaco Giovanni Malchiodi, pur alle prese con le croniche difficoltà di bilancio dopo aver superato la tremenda esperienza dell’alluvione del settembre 2015, abbiamo rimediato ai ricorrenti guai alla viabilità causati dalla stagione invernale e il capoluogo con il suo territorio offre la sua tradizionale seduzione ambientale ma anche servizi e animazione di elevato standard turistico.

I festeggiamenti iniziano ufficialmente alle 10,30 con il ricevimento delle autorità, il concerto itinerante del corpo bandistico Amilcare Ponchielli di Piacenza e l’inaugurazione dell’evento fieristico, che espone i prodotti tipici di aziende locali, piacentine e regionali, banchi con antiquariato e dècoupage, di abbigliamento, di alimentari e di merci varie.  Ci sarà l’area riservata ai più piccoli con il trucca bimbi e il miniclub, la “Gara della fetta” organizzata dalla ditta Fontana con motosega in palio e spettacolo "scultori del legno". La Pubblica Assistenza Croce Azzurra sarà presente con uno stand per il controllo gratuito dell’ipertensione e dell’ossimetria; al campo sportivo decollerà un elicottero per voli che consentiranno di ammirare dall’alto Prato Grande, i laghi Moo, Bino, Nero, il versante piacentino del monte Bue e le cime dell’alta valle.

Domenica - aggiunge Malchidi - consegneremo una targa al nostro concittadino alpino Antonio Barbieri: 97 anni portati con disinvoltura. Ci sarà poi l’opportunità di prendere conoscenza del calendario turistico estivo: Comune,  Pro Loco e commercianti, come lo scorso anno, trasformeranno il capoluogo in villaggio  turistico. A questo proposito assicuro i villeggianti che il nostro servizio idrico, a meno di eventi imprevedibili, sarà in grado di assicurare con continuità l’erogazione della buona acqua fornita dalle fonti ferrieresi e quindi a chilometro zero.  Abbiamo però emesso una doverosa ordinanza anti spreco e dotate di rubinetto le fontanelle pubbliche.  Del tutto tranquilla la situazione sul fronte dei servizi medico sanitari. Segnalo anche il recupero della strada che sale a Lago Moo che il 15 e 16 luglio consentirà di organizzare la tradizionale Festinquota e il recupero pressoché completo della passeggiata pedonale lungo il Nure da Ferriere a Perotti seguendone l’antica via, che l’alluvione aveva stravolto, un’ulteriore opportunità di fare due passi nel verde, senza doversi spostare con l’automobile per raggiungere l’accesso a sentieri boschivi dell’anfiteatro appenninico che, seppure molto belli, non sono alla portata di tutti.

SUL TEMA ABBIAMO RICEVUTO QUESTA NOTA DA FRANCO LEONI

PEROTTI VI ASPETTA (E ANCHE TOAZZO E CENTENARO)

Grazie all’intervento dell’amministrazione comunale  di Ferriere, a cui va il nostro plauso, è tornato percorribile il sentiero che conduce a Perotti. Purtroppo l’alluvione di due anni fa ha stravolto il paesaggio ma la passeggiata rimane sempre gradevole, anche se è consigliabile munirsi di un berretto per ripararsi dal sole, perché le piante che facevano da cornice al percorso sono state in gran parte sradicate. Per la prima percorrenza vi invitiamo a munirvi di guanti di lavoro, sacco per la spazzatura e buona volontà per contribuire a raccogliere i rimasugli di plastica ed altri detriti presenti sul suolo.

Per chi volesse talvolta deviare dal percorso canonico, ricordiamo che prima dell’attraversamento del torrente, sulla sinistra, si snoda un sentiero, non ancora segnalato, che in 15-30 minuti (a seconda del passo tenuto) porta alla frazione di Toazzo; giunti in prossimità dell’abitato si incontra un sentiero sterrato; a sinistra si raggiunge Toazzo mentre girando a destra in 60-120 minuti, sempre a seconda dell’andatura, si può arrivare alla frazione Castello di Centenaro; lungo il percorso ci sono brevissimi tratti fangosi; a circa due terzi della camminata, ad un bivio, occorre prendere la stradina di fronte che scende leggermente; giunti ad una fontana, subito dopo prendere la stradina in piano a destra. Arrivati a Castello, per una strada asfaltata si raggiungono il cimitero e la chiesa di Centenaro.

Buon divertimento...e che il Nure ce la mandi buona.

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