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«La crisi ha fatto aumentare i furti nei negozi per necessità».

Il questore Calogero Germanà ha illustrato i dati sulla sicurezza a Piacenza in occasione della Festa della Polizia a palazzo Gotico: «Il 96% delle chiamate al 113 è per fatti di incivilità»

«Il 96% delle chiamate al 113 è per fatti di inciviltà. La gente ha fiducia in noi». E' uno dei dati principali che emerge dallo spaccato circa la sicurezza a Piacenza null'ultimo anno, e che il questore di Piacenza Calogero Germanà ha fornito in occasione della festa della Polizia di Stato, che quest'anno celebra il 160esimo anniversario della fondazione. La festa quest'anno si è tenuta nel cuore di Piacenza, ovvero in piazza Cavalli, dove erano schierati i reparti e i mezzi in dotazione alla Polizia di Stato, mentre l'incontro si è tenuto nel salone di palazzo Gotico.

GLI AGENTI CHE SONO STATI PREMIATI

Il questore, nel rimarcare l'importanza fondamentale della collaborazione dei cittadini nel mantenimento della sicurezza e nella prevenzione, ha poi fornito alcuni dati interessanti da analizzare. Infatti, solo il restante 4% delle chiamate alla questura riguarda i reati veri e propri, in primis quello più odioso, ovvero il furto.

Germanà ha poi parlato anche dei furti, sottolineando un aspetto curioso, in relazione al periodo storico in atto, ovvero che a stanno aumentando i cosiddetti "furti per necessità": «Guardando i reati predatori, dal forte allarme sociale, sono state registrate 6 rapine in banca, di cui 3 scoperte, assicurandosi alla giustizia complessivamente 9 responsabili. I furti sono in leggero aumento, in particolare quelli per necessità, non quelli in abitazioni, rilevandosi che una buona fetta riguarda quegli atti di spoliazione riferibili a voglie o desideri impulsivi, mossi dalla seduzione consumistica e puntinista, che pervade la nostra società».

Festa della Polizia in piazza Cavalli ©bisa/ilPiacenza

«Gli eventi per liti/disturbi dal 2009 sono in calo - ha detto il questore nel suo discorso davanti alle autorità - e questo grazie anche all’attività di neutralizzazione di potenziali comportamenti offensivi, concretizzatasi in un maggior numero di controlli di veicoli da 15343 a 17948 (in città da 5024 a 8084), di persone (da 32679 a 35366) e di esercizi pubblici (da 91 a 167), reso possibile grazie alla forza dell’impegno di tutti gli operatori».

Il questore ha anche accennato a via Roma, dicendo che «in questa zona, ritenuta la più esposta, gli interventi di sicurezza urbana si sono notevolmente ridotti e, nel periodo di interesse, ammontano a 456, di cui 185 per liti/schiamazzi in genere e 10 per reati predatori (furti e rapine improprie). E’ stata smantellata una rete di minuto spaccio di droghe pervenendosi all’arresto di 12 persone».

«Sul fronte dell’attività di repressione se l’indice di delittuosità - ha sottolineato il questore - formato sulla base del numero dei reati registrati, è in lieve aumento, da 2057 a 2230, ciò non vuol dire che l’azione relativa di prevenzione e contrasto sia stata poco incisiva. Al riguardo rispetto al decorso periodo di riferimento il numero delle persone denunciate, quali autori noti di fatti reato, è aumentato passando da 922 a 1002, mentre quello dei delitti scoperti tocca il tetto di 1054. Ben 236 gli eventi fortemente lesivi del bene sicurezza, accertati nella loro consumazione per i quali è prevista una pena superiore a tre anni che consente l’adozione di misure cautelari restrittive».

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