"Prigionieri liberi", il rock di Giacomo Voli sabato sera ad Athena
Sarà un sabato ad alto contenuto energico, quello che si vivrà il 25 novembre ad Athena con il concerto del talento Reggiano scoperto da Piero Pelù.
Dopo tanti anni di gavetta come cantante in gruppi rock e metal, Giacomo ha raggiunto grande notorietà per aver conquistato il secondo posto a “The Voice Of Italy 2014”
Dopo questa esperienza Giacomo ha vissuto cantando i suoi pezzi in italiano e cover internazionali riarrangiate, accettando collaborazioni di prestigio.
Attualmente Giacomo è il cantante dei famosi Rhapsody of fire (orgoglio italiano nella scena metal mondiale) e collabora con i veneti Teodasia.
Dopo la realizzazione , nel 2015, di un EP di 6 tracce, "Ancora nell'Ombra" (autoprodotto) Giacomo nel 2017 ha realizzato un disco "completo" in italiano. E ha dato vita al progetto PRIGIONIERI LIBERI, il suo primo Long-Playing. Gli aspetti artistici dell’album rappresentano un genere probabilmente unico nella musica italiana.
La voce è indubbiamente la protagonista assoluta in questo lavoro solista di Giacomo, e della sua carriera in generale. Come già detto in precedenza, infatti, Voli è arrivato sulle scene musicali italiane attraverso il talent show "The Voice" nel 2014, facendosi subito notare grazie alle sue capacità vocali, caratterizzate da un'estensione importante e da un timbro tipicamente metal, squillante e possente. Non a caso i paladini del power metal all'italiana, i Rhapsody of Fire, l'hanno scelto per sostituire Fabio Lione. Ma con i suoi progetti solisti in italiano, Giacomo si ripresenta coraggiosamente sul panorama discografico senza utilizzare le enormi potenzialità mediatiche che il talent avrebbe potuto portare al suo disco (l'unico riferimento a The Voice lo si trova nella title track, appunto, in cui duetta con Giulia Dagani). Voli infatti ha sfruttato il crowdfunding per produrre "Prigionieri Liberi", riuscendo addirittura a superare l’obiettivo prefissato.
Giacomo Voli è quindi la dimostrazione che dai "templi moderni" (per citare uno dei brani del disco) della televisione possono davvero uscire dei talenti, l'importante è fare attenzione a non perderli nel mare uniforme di tutti coloro che sono usciti dai talent show.
“PRIGIONIERI LIBERI” affronta i temi ricorrenti della prigionia, del percorso verso la felicità, della comprensione di noi stessi e del superamento dei pregiudizi, temi che vengono ripresi anche dal labirinto disegnato in copertina. Il disco è studiato in ogni minimo dettaglio e presenta uno stile sonoro principalmente rock e metal ma senza sbarrare la strada ad alternative più prog e alternative. A queste sonorità si affiancano testi molto particolari, che si sposano alla perfezione con le atmosfere dure create da Giacomo e dalla band. Si passa infatti da brani in cui racconta delle sue debolezze personali e dei suoi dubbi a canzoni in cui si trattano tematiche di denuncia sociale, le prime malinconiche e irrequiete e le seconde più aggressive e pungenti, ma anche a canzoni in cui soffia un vento più di speranza e canzoni d’amore, dominate da arie più leggere e disinteressate. In Prigionieri Liberi troviamo rock italiano, musica d’autore che si nutre di melodie così come dell’elettricità di “ frustate” hard rock, con il vocalist che sfoggia una performance splendida, con vette emotive davvero alte, come nella bellissima cover di “ Ti Sento” dei Matia Bazar.
LA BAND del tour Prigionieri Liberi prevede oltre a Giacomo Voli come voce: Riccardo Bacchi alle chitarre, Michele Vinci alle chitarre e cori, Demis Castellari alla batteria, Federico Festa al basso
Il concerto di sabato ad Athena prevede una scaletta di pezzi rock e hard rock, composta da cover rivisitate e riarrangiate sia italiane che straniere, oltre ai brani dell'ultimo lavoro discografico.