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Messa in latino per ricordare la battaglia di Lepanto

«I rapporti internazionali – è la nota del consigliere comunale della Lega Nord Massimo Polledri - sulla persecuzione dei cristiani ci dicono che, nel mondo, attualmente sono 105.000 i morti all’anno. Sono da intendersi “credenti in Cristo che hanno perso la loro vita prematuramente, nella situazione di testimoni, come risultato dell’ostilità umana”. E’ chiaro  che perdere la propria vita “nella situazione di testimoni non implica alcun giudizio sulla santità personale del martire ma comporta che sia stato ucciso perché cristiano, non come vittima di una guerra o di un genocidio con motivazioni prevalentemente politiche o etniche e non religiose. 105.000 morti significano fra 287 e 288 morti al giorno e dodici all’ora, cioè uno ogni cinque minuti. Se non si gridano al mondo le cifre della persecuzione dei cristiani, se non si ferma la strage, se non si riconosce che la persecuzione dei cristiani è la prima emergenza mondiale in materia di violenza e discriminazione il dialogo tra le religioni e le culture produrrà solo bellissimi convegni, ma nessun risultato concreto” - Afferma il Rapporto sulla Libertà Religiosa. Per questo, come ogni anno, come sensibilizzazione ma anche come atto concreto, sarà celebrata una Santa Messa in Latino secondo il rito Conciliare venerdì, 7 Ottobre alle ore 18.30 presso la Chiesa di Santa Maria di Campagna in Piazzale delle crociate, giorno della Festa del Santo Rosario istituita come ringraziamento da San Pio V per la vittoria a Lepanto nel 1571. La cittadinanza è invitata a partecipare». 

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