Museo di Storia Naturale, “NGAKIPI, no water, no food”
Il Museo civico di storia naturale e Africa Mission, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica di Piacenza e la Società Piacentina di Scienze Naturali, realizzano nella sede del museo, in via Scalabrini 107, una mostra con eventi collaterali dedicata all’uso dell’acqua mettendo a confronto la realtà di un’area geografica con gravi problemi come quella della regione del Karamoja in Uganda e la situazione nel nostro territorio. dove il bene “acqua” il più delle volte non viene preso in considerazione per il valore che invece riveste sia per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico della popolazione che per l’utilizzo irriguo ad uso agricolo.
La mostra si intitola “NGAKIPI, no water, no food” partendo proprio dal termine karamojon “Ngakipi” che significa sia acqua che sete.
La rassegna resterà allestita fino a domenica 26 giugno. Gli orari sono: il martedi, mercoledi e venerdi dalle 9.30 alle 12.30, il giovedi, sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, mentre il lunedi è chiuso.
La mostra è suddivisa in tre settori:
- Un pozzo per vivere (dalla desertificazione alla realizzazione dei pozzi, a cura di Africa Mission)
- Immagini karamojon nelle fotografie di Prospero Cravedi
- "Acqua da bere, acqua da mangiare"; (la situazione nel Piacentino, la regimazione delle acque, l’agricoltura) con un video di Monica Veneziani.
Al percorso espositivo si aggiunge un quarto settore dal titolo “La memoria dell’acqua” nel quale sono esposte le opere di otto artisti che con i loro lavori dialogano sul tema dell’acqua partendo da una rassegna ospitata alcuni anni fa nel Comune di Cerignale: Alberto Bertoldi, Mario Branca, Romano Bertuzzi, Alfredo Casali, Franco Corradini, Ugo Locatelli, Giorgio Milani e Luiso Sturla.
L’iniziativa nasce in occasione dell’Anno Giubilare dedicato alla Misericordia (dare da bere agli assetati e da mangiare agli affamati) e in occasione del primo anno dell’Enciclica “Laudato si’” di papa Francesco e avrà come incipit proprio una frase presa dall’Enciclica: “La terra ci precede e ci è stata data”.
Il tema, a sua volta, verrà declinato anche su altri due aspetti: quello delle migrazioni sul quale il Museo è ormai attivo da tempo e quello della Misericordia a cui è dedicato il Giubileo indetto da papa Francesco. In quest'ottica il Museo affronterà in particolare il tema "La capacità di dialogare col mondo e l'apertura a ogni uomo" (dalla Bolla di istituzione del Giubileo).