Ottone, 70esimo anniversario della Liberazione
Il Comune di Ottone celebra il 70° anniversario della Liberazione con una serie di eventi, in programma sabato 25 e domenica 26 aprile.
25 APRILE – LIBERAZIONE - ALTA VAL TREBBIA
In questi giorni sono molteplici le iniziative organizzate in occasione della celebrazione del 70° anniversario della liberazione dell'Italia dal regime nazifascista e credo che meriti porgere l'attenzione sulle vicende che hanno coinvolto anche i nostri territori.
Oggi, tutti noi amministratori e cittadini dell’Alta val Trebbia lamentiamo, giustamente, le pessime, direi drammatiche, condizioni in cui versa la statale 45 per chi la percorre quotidianamente; il tratto ha, da sempre, storicamente, una valenza particolare per gli abitanti della Valle quale via di comunicazione.
In particolare, nel periodo interessato dalle vicende della resistenza partigiana, la Statale 45 era l’unico collegamento stradale fra Genova e la pianura padana, dunque, il controllo del fondo valle ricoprì, nei 20 mesi della guerra di liberazione, un ruolo di fondamentale importanza.
L'Alta Val Trebbia, in quei giorni, era il “centro del mondo”, così come definita dallo storico Giampaolo Pansa.
I residenti delle quattro province di Pavia, Alessandria, Genova e Piacenza, i cui territori si intersecano nella Valle, ma anche coloro che venivano da più lontano, trovavano sulle montagne circondate dalla Trebbia un nascosto rifugio per sfuggire alla leva ed inseguire il proprio sogno.
E' importante avere memoria, non solo della cronologia degli eventi, ma soprattutto dello spirito di comunità e della solidarietà che si diffuse tra gli abitanti di quei territori, che, coraggiosamente, non si tirarono indietro ad offrire il proprio supporto ai partigiani.
I civili residenti, nonostante le ritorsioni subite, oltre a continuare ad ospitare i resistenti feriti o fuggitivi, si esposero personalmente come staffette fra i vari reparti, o quali squadre di supporto logistico e, in taluni casi, in qualità di militari.
Rischiarono la vita, la casa (simbolico l'incendio per rappresaglia avvenuto a Cerignale). Rischiarono tutto.
E' imprescindibile avere memoria del sacrificio di tanti giovani che, pur non avendo mai provato prima la libertà, si sono immolati per un ideale ed obbiettivo più alto; del senso patriottico degli alpini dei battaglioni Aosta e Vestone della divisione Monterosa i quali, in massa, passarono coraggiosamente nelle file partigiane, diventando protagonisti della liberazione della Valle e di Genova.
L'Alta Val Trebbia: teatro di episodi tragici, ma anche delle gesta di persone comuni che divennero eroine ed eroi.
Ancora oggi si narrano gli episodi storici che vedono come protagonisti i cosiddetti “Mongoli”, il leggendario Bisagno, la strage di Vesimo e, a questo proposito, ad Ottone esporremo, in occasione della ricorrenza del 25 aprile, una mostra a cura dell’istituto storico di Piacenza ed un’integrazione realizzata a cura mia e di Giacomo Capelli specifica sull’Alta Val Trebbia (che rimarranno aperte sino al 3 maggio).
Perché è importante tenere sempre vivo il ricordo e, soprattutto, conoscere le vicende che hanno interessato i nostri luoghi, cercando di tramandare la testimonianza di coloro che hanno vissuto in prima persona queste difficili realtà, e prendere esempio da queste persone che con coraggio, partecipazione e fratellanza hanno segnato la storia e costruito il nostro futuro.
Gloria Zanardi
Cons. Provinciale e Comunale di Ottone