L'esperienza di un medico: "Consigli e racconti scapigliati del cuore"

Sarà presentato sabato 9 febbraio alle ore 10, presso l'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il libro di Loris Maj "CONSIGLI E RACCONTI SCAPIGLIATI DEL CUORE"
L'opera consiste essenzialmente in un memoriale, che può essere utile a tutti: cardiopatici e medici. Il paziente potrà capire meglio la patologia che lo riguarda, mentre il medico vi troverà riflessioni, aggiornamenti, dubbi che lo assillano e che hanno spesso accompagnato lo stesso progredire degli studi in cardiologia.

Il titolo è stato pensato con inserita la parola “Cuore”, riferita all'importantissimo organo del nostro corpo, e la dicitura “Consigli e Racconti”, in quanto narra espisodi di vita dei pazienti, corredati da opportuni commenti. Nel libro si parla di stress, di aritmie, di terapie vecchie e nuove, di vacanze, di caffè, di viagra, di politica sanitaria, di seni rifatti,di  medicina alternativa, di sesso a novant’anni e perfino di alta montagna. Quest'ultima rappresenta la passione dell’autore, il quale tuttavia non ha dubbi sul fatto di essere migliore come giornalista del cuore che come alpinista.

"Consigli e racconti scapigliati del cuore" è un resoconto di chi ha esercitato la professione medica accanto ai pazienti, per spiegare loro i misteri del cuore utilizzando un linguaggio vicino al parlato comune, che non è quello di casta -  che deve essere decifrato per divenire accessibile a tutti.

L’attenzione è centrata sull’uomo e sui fenomeni normali e patologici del suo cuore. Infine, la parola “Scapigliati” presente nel titolo rappresenta un termine provocatorio, in quanto inizialmente si è trattato di una raccolta disordinata di idee, flash, ricordi e pensieri “spettinati”, sui quali l’autore sarebbe tornato più tardi. Egli ha imparato che tutte le cose più belle ci spettinano: ridere spettina, fare l’amore spettina, correre e giocare spettinano, tuffarsi in mare spettina, far volare un aquilone spettina. Lasciamo che la vita ci spettini. L’ambizione è di far interessare e sorridere chi lo vorrà leggere. La prefazione è del Prof. Giorgio Calabrese