Paolo Capitelli, "Rinascita"
Il pittore Paolo Capitelli ha sempre rappresentato con entusiasmo il proprio ambiente di vita e lavoro. Si tratta di Farini, ameno paese dell'Alta Val Nure, da decenni sua amata residenza. E sempre da decenni angoli e vegetazione nei dintorni di Farini sono le principali fonti di ispirazione per i caratteristici informali di Capitelli.
Dopo tante tele sulla natura circostante, dopo tante raffinate composizioni manuali ci voleva un acuto. E c’è stato: perché Capitelli con “Rinascita” ha con stile ed eleganza dipinto una parte del muro cementizio costruito per proteggere l’abitato di Farini dalle piene del vicino torrente Nure. Da anni lo voleva realizzare, da tempo voleva omaggiare il suo paese, abbellire un pittoresco angolo di Farini adiacente la sede municipale. E comunque vicino alla piazza principale del paese dove sorge anche la chiesa parrocchiale di San Giuseppe.
L’evento verrà inaugurato lunedì 15 giugno 2020 dalle ore 17 in presenza di autorità di vari enti (Comune, Provincia, Regione …).
Stavolta Capitelli è andato oltre l’approccio tradizionale, in un sol colpo ha magicamente fuso vari aspetti: da un lato la vivacità della sua personalissima arte; dall’altro la dialettica aperta e in fieri con il contesto. Il dipinto di Capitelli ha un titolo emblematico, “Rinascita”, perché intende proprio celebrare il ritrovato gusto per la vita e per le relazioni sociali dopo il drammatico lock-down degli ultimi mesi. Non scordiamo l’armonia delle stagioni che vivifica l’opera: la declinante primavera, siamo infatti in prossimità del solstizio d’estate, soprattutto stiamo vivendo un momento di – appunto – “rinascita” civile e morale, artistica e spirituale. Eloquenti gli impasti cromatici: sul predominante sfondo azzurro troviamo al centro un giallo intenso, quasi un richiamo alla civiltà contadina, alle luminose messi di solito mietute verso metà giugno; sull’angolo destro (per chi guarda) emerge e dilaga un prorompente ciclamino, è la natura che mostra la propria esuberante vitalità. Gli stilizzati fiori mediano la composizione, equilibrano il dipinto che è stato improvvisato da Capitelli che non ha seguito alcun modello, soltanto il rigore dell’intuito e la destrezza della sua mano unite al suo grande colpo d’occhio.
PS: per l’emergenza sanitaria l’inaugurazione avverrà all’aperto ad una distanza di sicurezza e sempre comunque con gli appositi dispositivi individuali di legge.