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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Un taglio alla violenza, è ora di metterselo in testa

L'iniziativa di apertura alla kermesse di Miss Italia venerdì 15 luglio in piazza Cavalli. Oltre al coiffeur Edoardo Ferrari, presenti dieci giocatori della squadra "Wolverines" di Football Americano

Una serata dedicata alla bellezza femminile, che diventa occasione per riflettere sulla violenza quotidiana perpetrata alle donne di ogni età da parte di uomini che, spesso, confondono l’amore con il possesso, la proprietà. Cosi, in occasione dell’ultimo dei venerdì piacentini, il prossimo 15 luglio, alle ore 21.30,  l’apertura del concorso regionale di Miss Italia viene dedicata dal coiffeur Edoardo Ferrari a tutti gli uomini che sanno amare le donne senza usare le mani.

“La violenza sulle donne – sottolineano le assessore al Commercio e alle Pari opportunità, Giorgia Buscarini e Giulia Piroli - è una delle piaghe della nostra società e tutti, con le istituzioni in prima linea, devono sentirsi coinvolti e partecipi in una battaglia per l’affermazione dei loro diritti, contro ogni tipo di abuso ai loro danni. Infatti, senza il riconoscimento della libertà e della dignità delle donne nessuna convivenza civile è possibile. Pertanto è prioritario per l’Amministrazione comunale, impegnarsi in tutte le iniziative di sensibilizzazione della comunità contro la violenza di genere e prevenire qualunque atto di sopraffazione e vessazione nei confronti delle donne”.

«Con il mio mestiere – sottolinea Edoardo – tocco ogni giorno con mano le problematiche del mondo femminile. E non smetterò mai di stupirmi di come  gli uomini utilizzino la violenza contro le donne. Io che, le mani, per mestiere, le uso per esaltarne la bellezza”.

“Un taglio alla violenza: mettiamocelo in testa”, il titolo dell’evento che ha ottenuto la collaborazione di Unicef e della squadra di football americano “I Wolverines” di Piacenza. Lidia Pastorini, presidente provinciale Unicef sottolinea alcuni dati sconvolgenti:  «Sono 2 milioni nel mondo i bambini e le bambine che subiscono violenza sessuale.  Il 70-80% sono bambine. Avere la possibilità di illustrare questi dati attraverso le nostre bambole simbolo, la Pigotta (che si vestirà di un mantello rosso per testimoniare la partecipazione all’evento)  è particolarmente importante. Oltre alla violenza sessuale ricordiamo che Unicef ha il progetto ni corso per il salvataggio, la tutela e il sostegno  per l’eliminazione delle spose bambine: dati recenti hanno fatto censire 700 milioni di spose bambine nel mondo. Unicef sarà presente e contenta di essere in un contesto di allegria e di bellezza, proprio per sdoganare il fatto che la bellezza sia priva di valore».

Unicef avrà un banchetto con l’esposizione e la vendita delle Pigotte e dei braccialetti realizzati apposta per l’iniziativa.

A fare da sfondo all’evento, la partecipazione di dieci giocatori della squadra “Wolverines” di Football Americano.  «La nostra squadra ha una lunga storia e tradizione - afferma il consigliere e giocatore Fabio Barbieri - Può sembrare che il connubio  con il football americano sia molto forte (nell’immaginario il nostro  è uno sport appunto violento). Ma è un connubio voluto: il nostro è uno sport per eccellenza fatto di contatto e di fisicità. Questo tipo di aggressività viene tutto espresso durante le partite e rimane solo la dolcezza e le coccole da portare in famiglia alle donne. La dimostrazione è che durante le partite, le mogli e i bambini accompagnano sempre i nostri giocatori. Spero che la presenza dei giocatori possa portare un messaggio forte. Alle donne e soprattutto agli uomini».

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