Veleia, Festival del Teatro Antico 2015
Torna l’appuntamento estivo con il Teatro Antico nella meravigliosa cornice dell’area archeologica di Veleia. Qui, nel palcoscenico del foro romano, si rinnova la dimensione mutuata dal teatro greco del rito civile di una comunità riunita per rivivere, attraverso la scena, i miti che appartengono a un passato collettivo.
Miti classici che l'esclusiva edizione 2015 del festival affida alla sensibilità artistica e interpretativa di altri “miti” moderni e viventi come Stefania Sandrelli, Giancarlo Giannini o Isabella Ferrari, grandi star che appartengono alla storia collettiva del grande cinema italiano.
La poesia e il mito greco, ovvero le radici e l’essenza stessa della comune cultura e civiltà occidentale, sono stati affrontati attraverso due doppi percorsi letterari che si articolano a chiasmo: il dittico sul più grande poema di tutti i tempi, l’Odissea, la cui rivisitazione è stata affidata a Piergiorgio Odifreddi (il 21 luglio) e a Giancarlo Giannini (il 29) e il dittico su Ghiannis Ritsos, uno dei più importanti poeti greci del ventesimo secolo, di cui sono state presentate, nella bellissima traduzione di Nicola Crocetti, Fedra (il 16 luglio) ed Elena (il 24), a cui hanno prestato voce, rispettivamente, Isabella Ferrari e Stefania Sandrelli.
Un cartellone d’eccezione composto da appuntamenti preziosi, per la maggior parte creati in esclusiva per il festival.
La kermesse è promossa dal Comune di Lugagnano Val d’Arda, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Camera di Commercio e Gruppo Iren e con il supporto di importanti aziende del territorio (Steriltom, Avion, Bopel, Vanessa Pentair, Gas Sales, Dimora d’epoca Torre del Borgo).
La direzione artistica del festival è di Paola Pedrazzini.
Mercoledì 29 luglio, ore 21.30
GIANCARLO GIANNINI in Il mio nome è Nessuno, da Omero
Musica eseguita dal vivo da Gianni Cuciniello (violoncello) e Roberta Procaccini (arpa celtica)
Narrami, o musa, dell'eroe multiforme, che tanto vagò, dopo che distrusse la Rocca sacra di Troia… I versi immortali del più classico dei classici, l’Odissea, prenderanno corpo attraverso la voce italiana di Al Pacino e di Jack Nicholson. Sarà infatti Giancarlo Giannini, star internazionale (diretto da Coppola, Ridley Scott, Scola, Visconti, Zeffirelli e naturalmente Lina Wertmuller che lo ha consacrato in film cult come Pasqualino Settebellezze o Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto) a guidarci sulla spiaggia di Nausicaa, nell’antro del ciclope Polifemo, nella casa di Circe e poi giù nell’Ade fino alla meta, Itaca, nell’esclusivo imperdibile appuntamento di chiusura del Festival.
Giancarlo Giannini
Ligure d’origine, Giannini si trasferisce poi a Roma dove si diploma all’Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, debuttando in teatro con Patroni Griffi e poi con Franco Zeffirelli, che lo volle nel suo Romeo e Giulietta (acclamato anche all’Old Vic di Londra) e nell'adattamento teatrale de La lupa accanto ad Anna Magnani.
Raggiunta una grandissima notorietà anche popolare, soprattutto dopo i successi di miniserie Rai come David Copperfield e E le stelle stanno a guardare (con Annamaria Guarnirei e Orso Maria Guerrini), consacrato per la sua bellezza tenebrosa oltre che per il suo indiscusso talento, dagli anni Settanta ad oggi è conteso dai grandi nomi del cinema d’autore italiano come Lina Wertmuller, Ettore Scola (Dramma della gelosia con Monica Vitti e Marcello Mastroianni), Bolognini, Risi, Lattuada, Luchino Visconti (che lo vuole come protagonista de L’Innocente di D'Annunzio accanto a Laura Antonelli), Monicelli, Tinto Brass, Giuliano Montaldo, Carlo Lizzani, Cristina Comencini, i fratelli Taviani, Pupi Avati…
Sono in particolare le opere in cui è diretto da Lina Wertmuller che lo consacrano in coppia con un’altrettanto strepitosa Mariangela Melato: Mimì Metallurgico ferito nell’onore (che gli fa vincere, nel ruolo di un esilarante operaio meridionale, sia il David di Donatello che il Nastro d'Argento come miglior attore), Film d’amore e d’anarchia (interpretazione che gli vale la Palma d'Oro a Cannes come miglior attore); Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (in cui crea il personaggio divenuto cult del “signor Garrunchio” con la celebre “Bottana industriale”), di cui Madonna volle in seguito girare il remake, con il figlio di Giannini, Adriano; Pasqualino Settebellezze (per il quale riceve una nomination all'Oscar)…
Il successo internazionale delle pellicole da lui interpretate lo porta al successo anche negli Usa dove è stato diretto tra gli altri da Francis Ford Coppola in New York Stories, da Arau in Il profumo del mosto selvatico, da Ridley Scott in Hannibal (che gli è valso il Nastro d'argento come miglior attore non protagonista), da Campbell in Casino Royale e da Forster in Quantum of Solace della saga di James Bond. Il legame con il cinema americano è anche connesso al suo impegno nel doppiaggio: è sua la voce italiana di grandi divi come Al Pacino (vince il Nastro d'Argento come miglior doppiatore maschile proprio per Carlito’s way), Jack Nicholson (lo stesso Stanley Kubrick lodò il suo doppiaggio nel film Shining), Michael Douglas, Dustin Hoffman, Mel Gibson, Jeremy Irons, Ryan O’Neal…
PREMIO FESTIVAL DI TEATRO ANTICO DI VELEIA ROMANA
In esclusiva per il Festival di Teatro Antico di Veleia il Maestro Sergio Brizzolesi realizza un premio dedicato ai protagonisti della scena veleiate.
L’opera è un bassorilievo in terracotta che rappresenta un dettaglio del foro, già presente sul basamento istoriato della statua di Sant’Antonino realizzata dallo scultore per Piazzale Genova a Piacenza.
Sergio Brizzolesi, piacentino, formatosi all'Istituto Gazzola di Piacenza e all'Accademia di Brera a Milano, ha esposto in Italia e all’estero, ottenendo significativi riconoscimenti. Ha realizzato molte opere pubbliche che impreziosiscono città italiane (Milano, Cremona, Como, Piacenza, Reggio Emilia…) e straniere (Caracas, Boston, Berlino, San Francisco, Rabat…), il re del Marocco gli ha commissionato ritratti in bronzo e lo stemma reale. Sue sculture sono oggi anche alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi. Storici dell’arte come Ferdinando Arisi e Stefano Fugazza e critici come Ennio Concarotti, Nello Bagarotti e Giorgio Seveso hanno scritto di lui.
Info: Associazione Cavaliere Azzurro - tel. 0523 76 92 92 331 1466809 info@veleiateatro.com www.veleiateatro.com
Comune di Lugagnano - tel. 0523 891232 - 89 12 08
Tutti gli spettacoli si tengono nella magnifica cornice dell’Area Archeologica Nazionale di Veleia Romana. In caso di maltempo sul sito web e su fb saranno indicati gli aggiornamenti sull’agibilità dello spettacolo.
Al termine di ogni spettacolo, il salumificio La Rocca di Castell’Arquato, l’azienda agricola Pier Luigi Magnelli, l'Associazione Viticoltori Val Chiavenna e Tollara Vini offriranno al pubblico e agli artisti una degustazione di vini e salumi piacentini.