Cantiere Simone Weil, "A porte aperte"
CANTIERE SIMONE WEIL PIACENZA - 11 - 12 – APRILE 2015 - Ore 21
A PORTE APERTE - azioni, pratiche e dimostrazioni dell'assurdo a cura del Laboratorio di R-esistenza Teatrale ( LA.RE.TE. ) - Direzione artistica: Pino L'Abbadessa
PER INFO E PRENOTAZIONI OBBLIGATORIE: cell: 333.4849435 mail: fattivivo@vodafone.it
- ASPETTANDO…BECKETT
- SEI PERSONAGGI IN CERCA DI…IONESCO
AssurdAttori: Pietro Bottazzi Elena Bozzetti Licia Brandoni Ilaria Di Ottavio Talita Ferri Francesco Ghezzi Denise Lommi Francesca Poggi Roberta Recagni Daniela Ridenti Lucia Sozzi Silvia Zacchini
Dopo la prima edizione di "A Porte aperte" del 2014, interamente organizzata su una griglia di teatro performativo, questa seconda edizione si configura in modo ancora più preciso come occasione di confronto e condivisione di cultura teatrale.
Al di fuori di qualsiasi tentazione rappresentativa, e lontano dai vincoli dell'effimero teatrale, gli studi che verranno messi in azione, sono opere aperte, dove " l'attore resistente " agisce con corpo e parola attiva per raccontare desideri, paure e sogni di persone e personaggi.
Nello specifico i titoli in programma hanno come filo conduttore peculiarità e contenuti del "teatro dell'assurdo", con particolare attenzione a "Aspettando Godot" di Samuel Beckett e "Il Re Muore" di Eugène Ionesco.
Tutti gli elementi caratterizzanti la drammaturgia dell'assurdo, ovvero l'azione non azione , lo studio del personaggio-marionetta, la risata e il pianto, la discontinuità del dialogo e la comunicazione, la perdita di memoria, i luoghi comuni e gli spazi chiusi, saranno sviluppati attraverso azioni espressive, esercizi di training e dimostrazioni di lavoro.
L'umorismo tragicomico del teatro dell'assurdo è uno strumento che permette di partecipare a fatti e misfatti del nostro quotidiano, mantenendone, quando necessario, il dovuto distacco, per R-ESISTERE.
Per tutto questo La.Re.Te. apre le porte a spettatori r-esistenti e testimoni del nostro tempo, che abbiano voglia di condividere storie e contesti socialmente attuali.
Il teatro è un luogo di incontri e di incroci di storie; incontri tra più persone determinano relazioni tra più storie, ponendo così le basi per la costruzione del Teatro della R-esistenza.
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