Pre/Visioni, "Partiture per l'Ombra"
Studi di teatro musicale messi in scena a Piacenza da giovani artisti provenienti da diversi paesi del mondo. Si tratta di “Partiture per l’ombra”, esito finale del IV Laboratorio internazionale “L’arte immateriale” di Teatro Gioco Vita curato da Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni e dedicato alla musica nel teatro d’ombre contemporaneo.
L’appuntamento è all’Officina delle Ombre (l’atelier di Teatro Gioco Vita in via Fulgonio 7) giovedì 4 giugno alle ore 18 (anziché venerdì 5 giugno, come inizialmente programmato).
Ancora un prestigioso appuntamento “internazionale” quindi, dopo i “Cercatori d’ombre” francesi di Bourg-en-Bresse, per Pre/Visioni 2015, il cartellone dedicato ai giovani artisti, alle scuole di teatro, ai laboratori e alle azioni teatrali, alle esperienze di residenza artistica realizzato da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, inserito nel progetto “InFormazione Teatrale”. Una programmazione che conclude la Stagione di Prosa “Tre per Te” 2014/2015 del Teatro Municipale di Piacenza, organizzata da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma e Iren Emilia.
“Partiture per l’ombra” è un importante momento di sintesi e di confronto per i 15 artisti (marionettisti, registi, attori, scenografi) provenienti, oltre che da varie regioni italiane, da Regno Unito, Canada, Francia, Norvegia e Finlandia e che che dal 18 maggio all’Officina delle Ombre stanno studiando i rapporti tra ombra e musica.
L’appuntamento del 4 giugno è per un numero limitato di spettatori (prenotazione obbligatoria da effettuare contattando la biglietteria di Teatro Gioco Vita nei giorni ed orari di apertura). Gli studi teatrali sono ideati e realizzati da Elizabeth Andrews (UK), Giuseppina Annarita Ciufalo (Italia), Francesco Cerutti Nava (Italia), Hélène Ducharme (Québec-Canada), Deborah Martin (Île de la Réunion-Francia), Anne Helgesen (Norvegia), Sophie Hubbard (Francia), Tessa Elina Lepistö (Finlandia), Agnese Meroni (Italia), Alessandro Nosotti (Italia), Nicola Pauletti (Italia), Tuva Synnevaag (Norvegia), Daniel Søralen (Norvegia), Carla Taglietti (Italia), Simone Zaccone (Italia).
L’ombra, si sa, non emette suoni, non fa rumore. È una presenza silenziosa che sulla scena vive del rumore degli oggetti, dei suoni dei corpi, delle voci dei performers e della “materia” musica. Ed è soprattutto con quest’ultima che l’ombra sembra avere grande familiarità, come se nell’aria essa incontrasse una presenza gemella con la quale poter stabilire un dialogo intimo e profondo.
La scelta di uno tra i tanti modi di usare la musica in uno spettacolo d’ombre può condizionarne profondamente l’impianto generale. Può permetterci di sostenere la recitazione, eliminare parti di testo, aprire grandi spazi lirici di sola manipolazione, comunicare informazioni sul dove o il quando, o sugli stati emotivi dei personaggi. Questi differenti approcci alla musica nella concezione di uno spettacolo d’ombre sono affrontati, sia sul piano teorico che pratico, nel corso del Laboratorio “Partiture per l’ombra”, quarto progetto di un ciclo che va sotto il nome di “L’arte immateriale - laboratori internazionali sull’ombra e il teatro d’ombre”, concepito come momento per interrogarsi sul presente del teatro d’ombre e lanciare uno sguardo sul suo futuro. Partendo da diversi testi musicali, si esploreranno e sperimenteranno forme di messa in scena d’ombre, per arrivare alla presentazione di “studi” di teatro d’ombre musicale.
Il Laboratorio internazionale “Partiture per l’ombra” di Teatro Gioco Vita è inserito nel programma “InFormazione Teatrale” che l’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita promuove con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.