Stagione di prosa 2014/15, chiusura con "Hotel Paradiso"
Chiusura del cartellone di prosa al Teatro Municipale con Hotel Paradiso (8 e 9 aprile) presentato dai Familie Flöz: un grande, appassionante, delicato e coinvolgente spettacolo, con le maschere provenienti dalla Germania, che mettono in scena piccolezze e grandezze dell’animo umano in un noir travolgente e surreale, grande successo internazionale. Poesia e puro divertimento ci attendono al Teatro Municipale di Piacenza con lo spettacolo “Hotel Paradiso”, un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di malinconia.
Appuntamento da non perdere mercoledì 8 e giovedì 9 aprile alle ore 21 a chiusura del cartellone Prosa 2014/2015 della Stagione “Tre per Te”, direzione artistica di Diego Maj, proposta da Teatro Gioco Vita con la Fondazione Teatri, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma, Iren.
La scorciatoia per il paradiso passa per l’inferno. Strane cose accadono nel tranquillo Hotel Paradiso, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dall’anziana capo-famiglia. Ci sono quattro stelle che orgogliosamente troneggiano sull’entrata e una fonte che promette la guarigione da malattie fisiche e psichiche. Ma si intravedono nubi all‘orizzonte. Il figlio sogna il vero amore mentre combatte una dura battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione dell’albergo. La donna del piano ha un problema di cleptomania e il cuoco ha una passione, quella di macellare, non solo animali...
I Familie Flöz incontreranno il pubblico giovedì 9 aprile alle ore 17.30 al Teatro Comunale Filodrammatici per “Ditelo all’attore” 2014/2015. A dialogare con il critico teatrale Enrico Marcotti, che cura il ciclo di incontri con i protagonisti della Stagione di Prosa del Teatro Municipale, saranno Anna Kistel, Matteo Fantoni, Daniel Matheus, Nicolas Witte, in scena con lo spettacolo diretto da Michael Vogel, e il direttore di produzione Gianni Bettucci. L’ingresso all’incontro è gratuito.
La compagnia è nata vent’anni fa da un'idea di Hajo Schüler e Markus Michalowski, che insieme ad un gruppo di studenti di recitazione e mimo della Folkwang-Hochschule si è lanciata nella sperimentazione realizzando maschere molto particolari. Ed è arrivato il successo, con riconoscimenti prestigiosi e lunghe tournée in diversi paesi.
La Familie Flöz fa teatro con mezzi “antelinguistici”. Tutti i conflitti si manifestano prima a livello fisico, e il conflitto fisico è l’origine delle azioni drammatiche. Tutti gli spettacoli del gruppo sono il risultato di sforzi creativi collettivi, dove gli attori sono al tempo stesso gli autori dei personaggi e delle situazioni. Dal momento che il gruppo non è un’entità fissa, di volta in volta si forma un nuovo gruppo che sviluppa non solo uno spettacolo, ma anche un nuovo metodo di lavoro.
L’abilità tecnica e artistica degli attori deriva dai loro studi alla Folkwang-Hochschule di Essen, scuola caratterizzata dall’intento di combinare le varie forme d’arte con un approccio produttivo. Le tipiche maschere realizzate dalla Familie Flöz sono strumenti essenziali per lo sviluppo dei personaggi e degli intrecci drammatici. Come i testi scritti, le maschere non hanno solo una forma, ma anche un contenuto. Il processo di sviluppo di una maschera, che passa per la recitazione e culmina nel raggiungimento di una sua simbiosi con l’attore, è decisivo per il risultato finale. In un certo senso l’attore mascherato scrive la scena con il corpo, nell’aria.