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Vincenzo Salemme esordisce al Municipale con "Una festa esagerata...!"

Martedì 20 e mercoledì 21 febbraio al Teatro Municipale Vincenzo Salemme nella nuova commedia Una festa esagerata...! Al Teatro Filodrammatici mercoledì alle 18 incontro con la Compagnia in scena

Per la prima volta Vincenzo Salemme al Teatro Municipale di Piacenza. Lo vedremo insieme a un ottimo cast di attori nella nuova commedia da lui scritta, diretta e interpretata: “Una festa esagerata…!”, in scena martedì 20 e mercoledì 21 febbraio per la Stagione di Prosa “Tre per Te” 2017/2018 proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, con Crédit Agricole - Cariparma main sponsor di Fondazione Teatri. E si annuncia ancora una volta il tutto esaurito in entrambe le serate.

Mercoledì 21 febbraio alle ore 18 al Teatro Filodrammatici Vincenzo Salemme e la compagnia in scena con “Una festa esagerata…!” incontreranno il pubblico. L’appuntamento è inserito nel programma 2017/2018 di “Ditelo all’attore” - Incontri con i protagonisti della Stagione di Prosa del Teatro Municipale, curato dal critico teatrale Enrico Marcotti e organizzato da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita nell’ambito dei progetti di “InFormazione Teatrale” sostenuti dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.

“Una festa esagerata…!” è una commedia ironica e divertente, che coniuga la naturalezza della recitazione a una comicità a volte farsesca e irriverente. Partendo dal mix di miseria e nobiltà che c’è in ognuno di noi, Salemme punta tutto sulla sua ben nota capacità di far riflettere il pubblico utilizzando l’arma del sorriso. Il risultato è uno spettacolo che sa unire la leggerezza a una sintassi narrativa teatrale più classica e che, senza fare sconti a nessuno, accende la luce su contraddizioni, debolezze e pregiudizi dell’animo umano.

“Una festa esagerata…!” è stata definita come la commedia più “eduardiana”, pur senza imitazioni, scritta da Vincenzo Salemme. Del resto questo artista poliedrico, che si muove con la stessa maestria tra teatro, cinema e televisione, ha iniziato il suo lungo viaggio teatrale poco più che ragazzo sotto la guida di Eduardo De Filippo, costruendosi poi un suo originale percorso come autore, regista e attore.

La storia si svolge a Napoli alternativamente sul terrazzo di un superattico e nell’appartamento sottostante. La figlia del geometra Parascandolo compie diciotto anni e la madre organizza una grande festa, invitando vip o presunti tali. Mentre fervono i preparativi, muore purtroppo il condomino dell’appartamento sottostante. La cosa crea forte imbarazzo: giustamente il lutto non si addice al clima gioioso di una festa di compleanno, fortemente impregnata di esibizionismo sociale e di rampante arrivismo. Con i buoni uffici del portiere e del parroco si avvia un’imbarazzante trattativa tra le due famiglie, che porterà a sviluppi impensabili e a un finale sorprendente.

In scena, a fianco di Salemme, Nicola Acunzo, Vincenzo Borrino, Antonella Cioli, Sergio D’Auria, Teresa Del Vecchio, Antonio, Guerriero, Giovanni Ribò, Mirea Flavia Stellato. Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Francesca Romana Scudiero, le musiche di Antonio Boccia, il disegno luci di Francesco Adinolfi.

"Una festa esagerata…!” - spiega Vincenzo Salemme nelle note di regia - nasce da un’idea che avevo in mente da tempo, uno spunto che mi permettesse di raccontare in chiave realistica e divertente il lato oscuro e grottesco dell’animo umano. Non dell’umanità intera ovviamente, ma di quella grande melassa/massa dalla quale provengo, quel blocco sociale che in Italia viene definito “piccola borghesia”. Volevo parlare delle cosiddette persone normali, di coloro che vivono nascondendosi dietro lo scudo delle convenzioni, coloro che vivono le relazioni sociali usando il codice dell'ipocrisia come unica strada per la sopravvivenza. Sopravvivenza alle “chiacchiere”, alle “voci”, ai sussurri pettegoli e sospettosi dei vicini. E sì, perché io vedo la nostra enorme piccola borghesia come un grande condominio, fatto di vicini che si prestano lo zucchero, il termometro e si scambiano i saluti ma che, al contempo, sono pronti a tradirsi, abbandonarsi e, in qualche caso estremo, anche a condannarsi a vicenda"..

 “Una festa esagerata…!”, che senza dubbio costituisce uno dei momenti più alti (e anche più divertenti) della produzione teatrale di Vincenzo Salemme, è stato lo spettacolo di punta del 2016/2017, battendo ogni record di presenze. Un successo che si sta confermando anche in questa stagione.

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