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Iren e Slow Food insieme, un orto a scuola per imparare la sostenibilità

Iren, Slow Food e l’Ottavo circolo didattico presentano “Orto in condotta a Piacenza”, il progetto che promuove e sviluppa l’educazione alimentare e ambientale nelle scuole attraverso il rapporto diretto con la terra e la coltivazione di un orto

Iren, Slow Food e l’Ottavo circolo didattico presentano “Orto in condotta a Piacenza”, il progetto che promuove e sviluppa l’educazione alimentare e ambientale nelle scuole attraverso il rapporto diretto con la terra e la coltivazione di un orto. L’iniziativa parte oggi, 11 novembre, giorno della festa di San Martino, data tradizionalmente dedicata alla messa a riposo dei campi e giorno in cui Slow Food festeggia gli Orti in Condotta a livello nazionale.

Il progetto “Orto in Condotta a Piacenza” è un’articolazione territoriale del progetto nazionale (riconosciuto dal MIUR), impostato sulla realizzazione triennale di un orto presso una struttura scolastica, come occasione di apprendimento. Il Comitato Territoriale, il tavolo di progettazione partecipata tra Iren e gli stakeholder, ha deciso di sostenere questo progetto avviando un percorso insieme a Slow Food Piacenza che prevede anche attività edudidattiche nell’ambito di Eduiren, il piano di attività di educazione ambientale proposto ogni anno da Iren.

Il progetto, che si propone come “caso-pilota” da estendere successivamente ad altri territori, vede il coinvolgimento della comunità scolastica (docenti, alunni, famiglie e nonni ortolani) dell’VIII circolo didattico di Piacenza, nella realizzazione, coltivazione e consumo dei prodotti orticoli, attraverso un percorso di formazione ed educazione. In particolare saranno coinvolte le scuole dell'Infanzia Don Minzoni, Carella, Vaiarini, Vallera e Besurica e le scuole Primarie Don Minzoni e Carella per un totale di 1.500 bambini e 98 insegnanti.

Orto in Condotta si prefigge come obiettivo quello di creare una comunità dell’apprendimento. Studenti, insegnanti e genitori, insieme a nonni ortolani, amministrazione pubblica, produttori locali e soggetti che vivono sul territorio hanno l’opportunità di contribuire all’educazione alimentare delle nuove generazioni e contemporaneamente alla salvaguardia del territorio e della sua identità. La collaborazione tra questi soggetti passa attraverso l’orto, che diventa un punto d’incontro e di condivisione di saperi diversi, legati al mondo agricolo e gastronomico.

Il concetto di responsabilità verso l’ambiente e verso il prossimo viene trasmesso attraverso il lavoro di gruppo nell’orto e la cura che ogni bambino deve avere della propria piantina. L’auspicio è che stimoli educativi di questo tipo possano insegnare qualcosa ai bambini, ma anche alla comunità a cui questi bambini appartengono. Il coinvolgimento più o meno diretto dei genitori, il contatto con i nonni ortolani che aiutano maestre e bambini nell’orto aprono la realtà dell’Orto in Condotta a scambi con l’esterno, con la comunità che deve imparare insieme ai bambini consumare in modo più consapevole.

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