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Acer, il Pd insiste: «Soldi gestiti in una maniera poco morigerata»

I consiglieri Cugini, Buscarini, Piroli e Fiazza (Pd): «Il calo della morosità frutto di un mero artificio contabile, la situazione è peggiore di prima»

Il Partito Democratico contesta il bilancio presentato dal presidente di Acer Patrizio Losi. I consiglieri comunali di Piacenza Stefano Cugini, Giorgia Buscarini, Christian Fiazza e Giulia Piroli intervengono per chiarire la posizione del gruppo. «La responsabilità – spiegano i quattro in una nota - che rappresentare i cittadini porta con sé, fa sì che non ci si accontenti di chi prova a far diventare una bugia verità, ripetendola mille volte. Non eravamo presenti alla conferenza degli enti di Acer e ci basiamo dunque sui resoconti della stampa e su informazioni di rimando di chi ha partecipato. Notiamo che si è messa in risalto la riduzione della morosità, dato in sé degno di plauso, non fosse che, alla solita ostentazione di efficienza della parte politica, pare non corrispondere altrettanta “polpa” nella realtà dei fatti. Dalla relazione del presidente, basta leggere del contratto sottoscritto con una società di consulenza per ripulire di 261mila euro le morosità dai cosiddetti crediti inesigibili (somme che per varie ragioni l’ente ritiene non riuscirà più a incassare), e cogliere al volo come la tanto sbandierata riduzione della stessa – lungi dal dipendere dai meriti della nuova amministrazione – si riduca a un mero artificio contabile: legittimo, persino opportuno, ma frutto di numeri spostati da una colonna all’altra all’interno di un bilancio. Anzi, non fosse per quella somma che ha cambiato casella, il confronto tra l’importo da recuperare a dicembre 2017 e quello riferito dai revisori a novembre 2018, considerato l’ultimo mese dell’anno ancora da conteggiare, confermerebbe al contrario un tendenziale aumento, quindi una situazione peggiore di prima. Sotto quest’aspetto, dunque, cucù alle vere strategie politiche di contenimento dei costi e lunga vita alla provvidenziale inventiva dei consulenti. Quanto costi poi ad Acer questa collaborazione lo indagheremo presto».

«Ma non finisce qui: a fronte di una gestione dei soldi dei piacentini poco morigerata e di un’azione non priva di palesi violazioni di delibere e regolamenti, più volte denunciate da chi scrive, nulla si è opposto, se non l’ennesimo «tutto va ben, madama la marchesa», Gruppo Pd, Piroli Fiazza Cugini Buscarini-2condito da qualche buffetto dell’assemblea, che immaginiamo non abbia turbato più di tanto i sonni di qualcuno. Per intenderci, il tema delle spese di trasferta contrarie al regolamento, peraltro di nuovo sollevato dalla consigliera Meneghelli, inascoltata come spesso accade, resta attuale più che mai. Il parere dei revisori indica, come da prassi, una corretta redazione del bilancio, senza entrare nel merito delle eventuali violazioni di cui sopra. Voluta o meno, questa scelta è stata colta al balzo dalla politica, che pilatescamente ha scelto di non approfondire oltre, contentandosi del nulla osta tecnico e assumendosi la responsabilità di un voto favorevole nonostante tutto. Voci fuori dal coro, per fortuna non solitarie, noi continuiamo a pensare che non ci si possa esimere dal voler essere chiari e trasparenti con i piacentini sulla differenza tra comportamenti più o meno opportuni e, invece, palesemente contrari alle regole. Per questo motivo ripetiamo che, per quel che ci riguarda, la parola fine è ancora da scrivere. Non esistono “continue e strumentali polemiche”, come ha dichiarato con fastidio il presidente Losi nella sua premessa: c’è solo la serietà di chi è chiamato dal ruolo, che i cittadini gli hanno assegnato con il loro voto, a capire e togliersi dubbi su questioni molto importanti. Saremo i primi a ringraziare pubblicamente chi – Losi compreso – dati alla mano ci dimostrerà che tutte le nostre preoccupazioni erano infondate. Fino ad allora, restiamo in attesa che i vari nodi vengano al pettine, sperando che altri soggetti deputati siano meno disposti a prendere alla leggera fatti di pubblico interesse. “Male non fare, paura non avere”: principio sacrosanto, cui ognuno ha il dovere di ispirarsi».

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