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Affidi familiari e in comunità, il Consiglio vuole rivedere conti e spese

Dalla discussione sulla variazione di bilancio in commissione emerge la volontà di approfondire le voci di spesa sui servizi sociali dell’ente. Trespidi e Migli: «Squilibri tra quanto il Comune spende per le famiglie e quanto per le comunità»

ALTRE VOCI DI SPESA DALLA VARIAZIONE

Il Comune ha rivisto alcuni stanziamenti: 50mila euro in più per la per sezione romana dei musei civici di Palazzo Farnese, 20mila per i rivestimenti delle sedie per la Sala dei Teatini, 49mila euro in più per la manutenzione delle telecamere in città, 35mila per il certificato di prevenzione incendi per Borgo Faxhall.

Da registrare a bilancio anche due sentenze che vedono il Comune soccombere, entrambe legate ad ex dipendenti che hanno fatto causa all’ente. Il Comune deve infatti risarcire due anni di stipendi (più altre spese) a un dipendente licenziato e poi reintegrato dal Tribunale del lavoro di Piacenza: 80mila euro. Altri 25mila euro da scucire, oltre ai 167mila già impiegati, per la “vicenda Mangiarotti”. «Il caso Mangiarotti – ha sottolineato ancora Trespidi - è come il Duomo di Milano, anzi, come la Sagrada Familia a Barcellona: non finisce mai, è una scandalosa vicenda del 2014, di cui colpa non è di nessuno. Curioso che Mangiarotti dopo essere stato assolto si sia ripresentato per un altro concorso del nostro Comune. Intanto, però, paga pantalone».

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