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Agenzia del Demanio, Di Maio vuole cambiare: Roberto Reggi non è più il direttore

Il piacentino, da quattro anni a capo del Demanio, l’ha saputo da Facebook: «È stato un onore, abbiamo rigenerato beni in ogni parte d’Italia». Al suo posto Riccardo Carpino

Roberto Reggi non sarà più direttore dell’Agenzia del Demanio. Lo ha fatto sapere lo stesso vicepremier Luigi Di Maio con un post su Facebook, annunciando una nuova serie di nomine ai vertici delle società che dipendono dallo Stato: «Questa sera – ha scritto Di Maio - abbiamo nominato il generale della guardia di Finanza Antonino Maggiore a capo dell’Agenzia delle Entrate. E’ un nome di garanzia, di grande esperienza e di onestà, che mi riempie di orgoglio. Antonino Maggiore sono certo lavorerà nell'interesse dei cittadini onesti e sarà nemico dei grandi evasori, che fino ad oggi l’hanno fatta franca a spese dello Stato e degli imprenditori e cittadini onesti. Chi riscuote le tasse deve essere al servizio del cittadino e non il contrario. Per noi gli italiani sono onesti fino a prova contraria. Abbiamo anche azzerato i vertici dell’Agenzia delle Dogane e dell’Agenzia del Demanio. Dove c’erano rispettivamente un ex sindaco del Pd (si riferisce a Reggi, ndr) e un ex parlamentare del Pd ora ci sono Benedetto Mineo e Riccardo Carpino. Auguro un buon lavoro a tutti!».

Quindi sarà Riccardo Carpino, catanese e commissario straordinario del Governo per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e di sicurezza connessi alla presidenza italiana del gruppo dei Paesi più industrializzati, a sostituire Reggi, che era stato riconfermato l'anno scorso fino al 2020. Il piacentino, ex sindaco del capoluogo dal 2002 al 2012, ricopriva l’incarico di durata triennale dal settembre 2014, dopo essere stato per pochi mesi sottosegretario all’istruzione. Reggi ha saputo la notizia della sua rimozione da un social, e su un’altra piattaforma social ha commentato brevemente la novità che lo riguarda da vicino: «Apprendo su twitter  - in verità Di Maio ha scritto su Facebook, ndr - che mio servizio a @agenziademanio finisce qui. Quattro anni in cui abbiamo decuplicato gli investimenti, ridotto drasticamente la spesa, rigenerato beni in ogni parte d’Italia. Ringrazio per la splendida opportunità datami di servire il mio Paese. È stato un onore». In un secondo momento, a distanza di ore, Reggi ha voluto precisare meglio il suo pensiero. «Cari amici – ha scritto in un post su Facebook - ieri sera ho appreso dai social che il consiglio dei ministri ha deciso di porre fine al mio servizio all’Agenzia del Demanio.  Vi confesso che ero certo che questo Governo avrebbe applicato lo spoils system nei miei confronti, ma sono rimasto ugualmente colpito dal metodo usato e dalla totale assenza di interlocuzione e di verifica del lavoro svolto in questi anni.  La motivazione l’ha espressa senza mezze misure Di Maio: “perché sono stato un sindaco del PD”. Come se essere stato sindaco della propria città fosse una cosa di cui vergognarsi.  Caro ministro Di Maio, essere stato eletto sindaco della mia comunità per 2 mandati è la cosa di cui sono più orgoglioso in assoluto e del PD pure! Ma so che non mi può capire, a lei non capiterà mai. Al Demanio sono stati 4 anni di impegno e dedizione quotidiana senza respiro in cui, con un fantastico gruppo di colleghi, abbiamo rivoluzionato il ruolo dell’Agenzia mettendola a totale servizio delle comunità locali, oltre che della pubblica amministrazione centrale. È così che abbiamo decuplicato gli investimenti (da 300mln ad oltre 3,2 mld), ridotto drasticamente la spesa (di oltre 110mln/anno) e rigenerato beni in ogni parte d’Italia, anche in collaborazione virtuosa con i privati.  Ringrazio tutti i colleghi, gli amministratori locali e statali con cui abbiamo condiviso importanti progetti, oltre alle tante persone meravigliose che ho incontrato durante questa avventura. Per me è stata una splendida opportunità di servire il mio Paese e ringrazio di cuore chi me l’ha offerta».

Alcuni esponenti dem piacentini hanno subito espresso apprezzamento per l’operato di Reggi in questi quattro anni al vertice del Demanio, come il capogruppo di Piacenza Stefano Cugini («Complimenti per il grande lavoro svolto Roberto») e la consigliera regionale Katia Tarasconi («Grazie a te per aver portato il Demanio ad essere ciò che deve essere e mai era stato. Hai lavorato e servito la comunità in modo onorevole»). Anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha ringraziato Reggi: «Grazie Roberto per la qualità che hai prodotto, aggiunta da una grande passione. Non è importante che si fa, ma come lo si fa. E tu l’hai fatto in maniera egregia».

IL COMMENTO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI PIACENZA E PROVINCIA

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