rotate-mobile
Politica

Aggressione sul treno, Lega Nord: «Castrazione chimica per gli stupratori»

È la proposta della segreteria provinciale della Lega Nord all'indomani della tremenda vicenda avvenuta su un treno della linea Milano-Piacenza nella serata di giovedì 16 aprile, quando una ventiseienne piacentina è stata vittima di molestie e di un tentativo di violenza sessuale da parte di un uomo

Castrazione chimica per gli stupratori e per chi commette aggressioni a sfondo sessuale. È la proposta della segreteria provinciale della Lega Nord all’indomani della tremenda vicenda avvenuta su un treno della linea Milano-Piacenza nella serata di giovedì 16 aprile, quando una ventiseienne piacentina è stata vittima di molestie e di un tentativo di violenza sessuale da parte di un uomo originario del Marocco. «Per gli stupratori è necessaria la castrazione chimica», attacca il segretario provinciale del Carroccio, Pietro Pisani. «Non è solo la Lega a chiedere fermezza, ma ormai tutta la popolazione, resasi conto dell’insicurezza che dilaga nella nostra società. Invece di continuare a nascondere la testa sotto la sabbia, al ministero dell’Interno devono capire che la sicurezza è un diritto che spetta a tutti e per questo è ora di adottare provvedimenti tenaci contro i delinquenti. Ed è anche necessario – aggiunge Pisani – che il governo accetti l’idea di prestare attenzione a chi viene da noi e per quali motivazioni. Una persona onesta, costretta a lasciare la propria patria tra mille difficoltà, non va a cercare guai nel paese che lo ospita: in casi come quello capitato sul treno ci troviamo di fronte ad una marmaglia che si muove nel sottobosco della criminalità con la consapevolezza delle falle della nostra giustizia. La dimostrazione, in senso contrario, ci viene da chi è emigrato qui per lavorare, si è integrato ed è stato accettato dalla nostra comunità, diversamente da tutta quella gente spregevole che si è solo distinta per delinquere e magari reiterare i reati. Questa marmaglia dev’essere rispedita da dove è arrivata, dato che i costi sostenuti dallo stato per un carcerato sono dieci volte superiori a quelli della pensione di un anziano». Sull’accaduto interviene anche il consigliere regionale Matteo Rancan, che presenterà all’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna un atto d’indirizzo sulle contromisure da adottare in caso di aggressioni sessuali. «Il mio obiettivo – spiega - è quello di chiedere al presidente Stefano Bonaccini un parere sulla castrazione chimica. La Lega è convinta infatti che chi si macchia di violenza sessuale debba essere reso inoffensivo attraverso questa misura farmacologica. La castrazione chimica – chiarisce Rancan - non dev’essere però considerata come un atto barbaro: si tratta di una soluzione temporanea attuata in diversi stati dell’Unione europea e non, tra i quali i civilissimi Paesi nordici».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aggressione sul treno, Lega Nord: «Castrazione chimica per gli stupratori»

IlPiacenza è in caricamento