A metà mandato dell’Amministrazione guidata dal sindaco Davide Zucchi ad Alseno, “esce di scena” dalla Giunta comunale l’assessore Barbara Bruschi, dopo che nei giorni scorsi ha presentato le proprie dimissioni. Nel corso del consiglio comunale di lunedì 26 giugno si è proceduto con la surroga dell’assessore dimissionario, con deleghe al Bilancio e alla Revisione della spesa. Al posto della Bruschi siederà la consigliera Stefania Zagaria, prima dei non eletti per la maggioranza (la lista “Progetto Alseno”) alle elezioni Amministrative del 2014.

In consiglio Zucchi ha spiegato che «l'assessore è impossibilitata a proseguire il lavoro iniziato a causa di alcuni impegni lavorativi e motivi famigliari. Non vi è nessun attrito con il sindaco, con la giunta e i consiglieri con i quali si è sempre lavorato in sinergia, affrontando le numerose problematiche incontrate». Zucchi ha poi ringraziato l’assessore a nome di tutta l’Amministrazione comunale, per il lavoro svolto in questi anni, in particolare la Revisione della spesa, i Bilanci, il passaggio dalla TARSU alla TARI, una TASI con aliquote variabili in base alla rendita catastale, la lotta all’evasione tributaria. «Provenendo da un’azienda privata – ha aggiunto il sindaco - non è stato facile per lei cimentarsi in un Bilancio comunale, con le procedure e le normative di un ente pubblico, con un servizio economico-finanziario che in questi anni ha sofferto per due pensionamenti. Lascio ai cittadini giudicare se il lavoro svolto sia stato positivo o negativo. Da parte di tutti noi, consiglieri di maggioranza, l’assessore Barbara Bruschi ha operato in modo soddisfacente. Rispettiamo la scelta fatta, consapevoli che nella scala delle priorità, vita privata e lavoro occupano senz’altro il primo posto».

Se è certo che alla Bruschi subentrerà in consiglio Stefania Zagaria, restano ancora da assegnare le deleghe ora rimaste vacanti, ovvero Bilancio e Revisione della spesa. Alla consigliera, 32 anni e educatrice di professione, è andato un “in bocca al lupo” da parte del sindaco, come incoraggiamento per l’incarico che si troverà ad espletare.