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Dalla Giunta l'ok al regolamento del verde, ora la parola al Consiglio

Composto da 11 articoli e 3 allegati tecnici, il regolamento è frutto di un confronto tra l'Amministrazione e gli ordini professionali, la Consulta Territorio Frazioni e Sviluppo e tutti i servizi dell'ente

Sarà inviato come proposta al Consiglio comunale il nuovo "Regolamento comunale del verde urbano in ambito pubblico", che la Giunta ha approvato nei giorni scorsi. Composto da 11 articoli e 3 allegati tecnici, il Regolamento risponde a uno specifico impegno assunto dalla Giunta Barbieri sin dalle linee programmatiche di mandato ed è frutto di un percorso partecipato con gli Ordini professionali, la Consulta Territorio Frazioni e Sviluppo e tutti i servizi dell’Ente.

«Voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo importante risultato – commenta l’assessore all’Ambiente Paolo Mancioppi – a partire dalla consulenza dei Periti agrari e dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, che hanno fornito un fondamentale contributo. Era un preciso impegno di questa Amministrazione dotare il Comune per la prima volta di un Regolamento per il verde pubblico e pensiamo di aver raggiunto un’ottima proposta, che adesso sarà vagliata dal Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Riteniamo possa essere uno strumento chiaro attraverso il quale si potranno migliorare le condizioni in cui versa il verde pubblico cittadino, aumentando il decoro urbano».

Il primo degli 11 articoli che costituiscono il Regolamento, recante i principi e le finalità, recita al comma 1: «Il Comune di Piacenza, in conformità ai principi sanciti dall’articolo 9 della Costituzione, riconosce l’importanza vitale che il verde riveste come componente fondamentale del paesaggio, nonché come bene da tutelare e conservare, sia per il benessere delle persone che per la salvaguardia dell’ambiente presente e futuro».

Da questa dichiarazione di principio discendono gli altri articoli del Regolamento: gli ambiti di applicazione e le esclusioni (art. 2), la partecipazione dei cittadini, la sensibilizzazione e promozione della cultura del verde (art. 3), la disciplina e gli obblighi per la tutela delle aree a verde pubblico (art. 4) e delle alberature pubbliche (art. 5). E ancora, la progettazione di nuove aree a verde pubblico (art. 6), le regole per la tutela di aree verdi e alberi di particolare pregio o interesse (art. 7), le norme e le disposizioni integrative per le zone a destinazione agricola, quali ad esempio la tutela di fossi e corsi d’acqua minori, verde spondale, fasce fluviali, siepi e filari di alberi campestri (art. 8), la difesa fitosanitaria (art. 9) e l’uso di fertilizzanti (art. 10), per concludere con la definizione del sistema sanzionatorio applicato in base all’infrazione registrata (art. 11). A completare il documento, tre allegati che riguardano le metodologie per la stima del valore ornamentale, la protezione degli alberi nei cantieri e la definizione degli alberi di pregio comunale - circonferenze minime per criterio dimensionale.

«Riteniamo di avere redatto, grazie al contributo di tanti, un documento davvero completo – prosegue l’assessore Mancioppi – che permette per la prima volta di regolamentare un ambito fondamentale del vivere quotidiano, quale quello del verde, che è fattore non solo di decoro urbano ma anche di deciso miglioramento delle condizioni di vita di tutti noi. Attendiamo ora che il Consiglio comunale si possa esprimere nel merito».

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