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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Azienda dei trasporti locale, i comuni non hanno i fondi per contribuire

I sindaci del Piacentino si sono riuniti sui banchi della sala consiliare di via Garibaldi per discutere e pianificare la nuova contribuzione per il trasporto pubblico locale ma vogliono rimandare ogni decisione dopo le elezioni comunali del 25 maggio. Il 5 maggio l'assessore regionale Peri in città

I sindaci del Piacentino si sono riuniti oggi sui banchi della sala consiliare di via Garibaldi per discutere e pianificare la nuova contribuzione per il trasporto pubblico locale. "É un'anomalia - esordisce l'assessore provinciale Pierpaolo Gallini - ma ora la spesa del trasporto pubblico locale dovrà essere divisa tra tutti i comuni". Nel 2013 la Provincia ha contribuito con 470 mila euro, il comune di Piacenza 608 mila. Sono mancati all'appello peró circa 550mila euro. "Abbiamo comunque accantonato - continua Gallini - un milione di euro per finanziare i trasporti. In futuro le nuove province, espressioni dei sindaci, dovranno pensare a come mantenere i servizi".

"I comuni del piacentino, ovvero di un bacino autonomo, sono chiamati a partecipare all'azienda dei trasporti locale". Francesco Timpano, assessore ai trasporti del comune di Piacenza, ha esortato gli altri 47 comuni a contribuire al bilancio 2013 di Seta. "Per arrivare alla quota concordata di 1,6 milioni - spiega Timpano - manca una parte. Noi come Piacenza comunque mettiamo sempre una cifra maggiore di quella che dovremmo. Pagheremo un po' meno rispetto agli anni scorsi, ma calcolando che ogni comune deve versare 0,20 euro a km, la nostra cifra sarebbe di 512mila, invece arriveremo a dare una cifra compresa tra i 608 e i 640mila. C'é stato un deficit di programmazione da parte dei sindaci in passato a cui occorre porre rimedio". 

Alla richiesta di contribuire da quest'anno al finanziamento del trasporto locale, i sindaci hanno levato gli scudi in modo compatto. "Siamo ormai il bancomat dello stato - ha detto Antonio Agogliati, consigliere di Ferriere - ma la coperta dei comuni é corta. Non é così che si razionalizza, in montagna alcuni servizi spariscono e ora dobbiamo pure contribuire". Il sindaco di Podenzano Alessandro Ghisoni ha evidenziato che 34 dei 48 comuni andranno al voto il prossimo 25 maggio, e bisognerebbe perciò rimandare eventuali decisioni. "Sono scelte dolorose - ha spiegato - che cadono tutte sul territorio. In futuro di questo passo se uno vorrà avere i carabinieri dovrà pagarseli di tasca sua: la Regione e lo Stato ci fanno rotolare tutto addosso. In Seta c'erano tante poltrone che ora portano il conto a noi da pagare. Facciamo un elenco di tutte le cose che non sono più garantite da queste due istituzioni". La proposta di rimandare ogni decisione in seguito alle elezioni comunali del 25 maggio é stata condivisa da tutti i presenti. "Dovremmo fare muro contro muro - tuona il sindaco di Caorso Fabio Callori -, dire di no, prendere decisioni forti: altrimenti ci bypassano e ci asfaltano". É un servizio costoso - sostiene Giovanni Piazza, primo cittadino di Ottone - e i cui conti nn tornano in sede di bilancio. Capisco Timpano quando dice che ognuno deve fare la sua parte, ma noi abbiamo il portafoglio vuoto". Luca Quintavalla, sindaco di Castelvetro, con un passato da presidente di Seta, ha invece ricordato che le poltrone sono diminuite in questi anni. "C'é un solo Cda ora - informa - con un solo rappresentante piacentino. Piacenza ha avuto per anni il costo al chilometro più basso in regione e non ci sono stati sprechi". "Da noi sono pochi gli utenti - ricorda Massimo Castelli di Cerignale - ma gli anziani utilizzano molto il servizio di trasporto. Non si può chiedere ai nostri studenti di spendere 400 euro per un abbonamento. Collaboriamo insieme tra comuni - é la sua proposta - per gli scuolabus". 
Fabrizio Badagnani, a nome delle organizzazioni sindacali, ha voluto dire la sua. "La storia del debito - ha dichiarato al termine dell'incontro - del trasporto pubblico locale in questi anni è stata una "panzana". Non bisogna stupirsi se il conto che ci presentano é salato, ci sono stati problemi e ritardi dal 2004 a oggi. Gli 0,20 euro a km - chiarisce Badagnani - andavano tirati fuori molto tempo prima. Seta sta andando avanti grazie agli sforzi dei dipendenti che fanno doppi turni: andrebbero infatti assunti 25 dipendenti in più. La situazione é drammatica e di emergenza: la Provincia deve far saltare fuori i fondi per il 2013 e in futuro ognuno dovrá fare la sua parte".

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