rotate-mobile
Politica

Bergonzi (Pd): «Minniti è la persona giusta per la segreteria»

Il commento dell’ex parlamentare dem sul congresso del partito, che vedrà anche la presenza di Marco Minniti tra i candidati

Marco Bergonzi, ex parlamentare del Partito Democratico, interviene nel dibattito nazionale sulla segreteria del partito. «Congresso Pd – scrive Bergonzi in una nota, prendendo posizione - si riparte: la candidatura di Marco Minniti è un'ottima notizia non solo per il partito, anche per il nostro Paese. Una candidatura in grado di rappresentare un'ampissima fascia di persone; dalla sinistra da cui Lui proviene, a tutti coloro che non si riconoscono in un Governo di gradassi ed inadeguati che sta isolando l'Italia e che va avanti a colpi di slogan spesso efficaci, quanto vuoti e purtroppo dannosi per tutti noi. Un sentire comune che va molto oltre il Pd ed arriva a quel sentimento di riscossa civile che si sta affacciando in tutto il Paese, che ha fatto capolino in varie piazze italiane, oltre che a Roma ed a Torino con decine di migliaia di persone che si sono incontrate per dire un forte e chiaro sì alla Tav, al lavoro, alle infrastrutture, ad un Paese moderno, che vuole investire sul proprio futuro.

C'è un'Italia che vuole andare avanti, che vuole cambiare ciò che non va, che vuole lavoro e non assistenzialismo, dignità, non sussidi, ma rispetto, attenzione, e non essere presa in giro da ministri improbabili, da una politica incapace, che promette l'impossibile, che coltiva i singoli interessi anziché una visione di Paese e di futuro, un'Italia che vuole che venga valorizzato il merito e l'impegno di chi ce lo mette tutti i giorni in quello che fa e giustamente si attende che ciò valga qualcosa.

Quando perdi le elezioni è comprensibile che si diffonda un senso di smarrimento, ma occorre che non prevalga lo scoraggiamento; occorre impegno e determinazione per costruire un futuro diverso da un oggi in cui si stenta a riconoscersi, ma nel contempo si fatica ad identificare alternative autorevoli e credibili.

Ma il tempo degli slogan e delle fake news, per quanto prorompente ed aggressivo è un tempo breve e l'inconsistenza e le falsità su cui 5 Stelle e Lega hanno costruito il proprio successo, cominciano a rivelarsi agli Italiani; iniziano le preoccupazioni per i propri risparmi, per un'economia che sta rallentando, per un continuo conflitto con tutte le istituzioni internazionali, che stanno portando l'Italia ad un isolamento che non abbiamo mai conosciuto prima, che non presagiscono nulla di buono per il futuro, perché continuando così, le cose possono solo peggiorare.

Ma c'è un Paese che non si rassegna, che vuole dedicare tutte le proprie energie ad invertire questa tendenza, che ama l'Italia e la vuole forte in un'Europa forte, consapevole che da soli non si va da nessuna parte. Occorre un'alternativa credibile, autorevole, determinata e capace; sintonizzata con il Paese ed in grado di saper interpretare al meglio le sfide che tutti abbiamo davanti a noi. In questo tempo il PD oggi è chiamato a decidere il proprio futuro, un futuro che, essendo la prima forza politica di opposizione a questo pseudo governo, è strettamente connesso a quello del nostro Paese.

E se il quadro è questo, io credo che la candidatura di Marco Minniti sia davvero un fatto molto positivo; per esperienza personale, capacità, vissuto, cultura politica, autorevolezza, per ciò che ha già dimostrato di saper fare, ritengo che sia la candidatura da sostenere con tutta la determinazione e l'energia di cui sono capaci tutti coloro che non intendono rassegnarsi ad uno stato di cose che non ci piace, ma che non ci aspettiamo cambi da solo, perché siamo ben consapevoli che occorre tutto l'impegno di molti perché le cose cambino, ma sappiamo anche di essere in tanti ad essere disposti a dedicare ogni energia perché ciò avvenga. A tutti coloro che hanno deciso o decideranno di sostenere altri candidati, va tutto il mio rispetto per il loro impegno e per le loro opinioni, perché al di là di intravedere soluzioni differenti ed appoggiare personalità diverse per la guida del PD, so che ci uniscono le medesime intenzioni, la stessa passione e lo stesso amore per il nostro Paese, per il quale desideriamo un futuro migliore. Per questo, dal giorno dopo, chiunque vinca, saremo insieme, uniti, perché gli avversari hanno già beneficiato fin troppo delle nostre divisioni».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bergonzi (Pd): «Minniti è la persona giusta per la segreteria»

IlPiacenza è in caricamento