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Bertolini e Bursi: «Quelle date da Rolleri sono finte deleghe»

I due consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia, che non sono voluti entrare nel giro di deleghe distribuite da parte del presidente Rolleri, criticano le colleghe di minoranza Zanardi e Galvani

Nella giornata di ieri il neo presidente Francesco Rolleri ha assegnato le deleghe ai consiglieri provinciali. Sono state coinvolte anche i due consiglieri del gruppo di minoranza “Popolari Piacentini”, Gloria Zanardi e Paola Galvani: esclusi invece i rappresentanti di Fratelli d’Italia Filippo Bertolini e Sergio Bursi. Proprio quest’ultimi due, ci tengono a prendere posizione in merito alla scelta dell’altra metà dell’opposizione. «Non abbiamo accettato – spiegano Bursi e Bertolini - la proposta di entrare in maggioranza: le “finte” deleghe che il presidente Rolleri ha voluto assegnare a questa maggioranza anomala, non hanno in realtà nessun potere decisionale, non sono previste dalla legge, e non possono essere comparate ai compiti di giunta dei precedenti assessori.  La scelta delle amiche di Forza Italia di entrare, di fatto, a far parte di una maggioranza bicolore ci pare decisamente incoerente con la decisione di proporre, o almeno provare, come presidente il sindaco Bertuzzi che evidentemente aveva un modello diverso di amministrazione della provincia».

«Ringraziamo il neo presidente di averci fatto questa proposta ma in coerenza con il mandato dei cittadini e la delega degli eletti non ci possiamo prestare a fare da stampella alla sinistra, bisogna che gli elettori abbiamo un punto di riferimento nel panorama politico, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale avrà sempre un atteggiamento vigile e costruttivo nei confronti di tutti gli atti dell’amministrazione, con la consapevolezza che in provincia non ha scelto le poltrone anche a costo di rimanere da sola a fare l’opposizione».

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